Attesa per la prima di Maria la bailadora, la danzatrice-guerriera di Lepanto. Ecco la programmazione

Entusiasmo per la prima di Maria la bailadora, la danzatrice guerriera di Lepanto. La programmazione...

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Entusiasmo per la prima di Maria la bailadora, la danzatrice guerriera di Lepanto. La programmazione

Maria la bailadora. Storia della danzatrice che ha combattuto nella battaglia di Lepanto è un atto unico che va in scena al Museo del Mare, via Pozzuoli 5, sabato 2 dicembre alle 20,30 e domenica 3 dicembre alle 18,30. La drammaturgia, curata dalla regista Giorgia Palombi, è tratta dal racconto “Maria la Bailadora alla battaglia di Lepanto” di Armida Parisi (Frame Ars Artes edizioni) e dal romanzo “La otra mano de Lepanto” di Carmen Boullosa (Nuevos Tiempos) ed è sostenuta dal violoncello di Marina Giugliano.

Ingresso 15 euro. Per il numero limitato dei posti è necessaria la prenotazione telefonando dalle 9 alle 13.30 al n. 081 7624980.

Maria la Bailadora è la leggendaria danzatrice di flamenco che combatté come un uomo alla battaglia di Lepanto nel 1571. Ci era andata per seguire l’amore della sua vita, Jeronimo de Aguillar, un giovane capitano incontrato a Napoli. Ed è in questa città che diventerà amica di un uomo sensibile e sognatore: Miguel de Cervantes.

Note tecniche
Maria la bailadora. Storia della danzatrice che ha combattuto nella battaglia di Lepanto. Dai testi di Armida Parisi e Carmen Boullosa. Interprete: Giorgia Palombi; violoncello: Marina Giugliano; regia: Giorgia Palombi; rielaborazione video: Chiara Esposito; Costumi: Maria Pennacchio; Scenografia: Paola Pozzi; coordinamento tecnico: Ivan D’Alessandro; Assistente alla regia: Sabrina Bonomo.

Giorgia Palombi. Regista e performer, nel 2006 fonda Maniphesta Teatro onlus, un’associazione culturale che promuove la cultura delle differenze come arricchimento e trasformazione della società attraverso il teatro. Ha sviluppato i suoi lavori da matrici culturali diverse: teatro, poesia, musica, arte figurative, esperienza del disagio psichico e della detenzione e attraverso gli spettacoli promuove una proposta di non violenza, contraria agli stereotipi e alle ghettizzazioni culturali. Le caratteristiche peculiari dei suoi allestimenti sono: il rapporto con lo spazio scenico, la forza dell’immagine e l’utilizzo della parola per la sua qualità di suono e di ritmo oltre che di significato, con uno scopo vicino all’essenza della musica, e quindi diretto alla sfera del sentimento. La collaborazione con la violoncellista Marina Giugliano, insegnante ed esperta di storia della musica, si è affinata nel corso di quattro anni di spettacoli, di poesia e azioni sceniche: Magnificat di Alda Merini, La Guerra Santa di R. Daumal, Nessun luogo da nessuna parte di C. Wolf, Il viaggio di Artemisia di A. Banti, Vangelo di Maria, Volevamo essere tutte regine di G. Mistral.

Armida Parisi. Giornalista responsabile redazione “Cultura” del Roma. Si occupa in particolare di arte, letteratura e teatro, tenendo d’occhio tutto quanto avviene nel variegato universo culturale cittadino. Ha curato la pubblicazione di due raccolte di racconti pubblicati dall’editore Homo Scrivens. È autrice del racconto “Maria la Bailadora alla battaglia di Lepanto” (Frames Ars Artes).

Carmen Boullosa è una scrittrice messicana, autrice di numerosi romanzi, fra cui “La otra mano de Lepanto”.

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