Due di campionato (Fiorentina e Juventus) ed una dello stabilito anticipo di Coppa Italia con la Lazio: al San Paolo le prossime tre gare della SSC Napoli.
NAPOLI, PROBABILE FORMAZIONE ANTI FIORENTINA
N
ell’ultima di Coppa stessa, neanche l’effetto Fuorigrotta ha sbloccato la manovra, almeno su calcio giocato. Da fermo i due goal realizzati. Sabato sera, per riportare Insigne a tu per tu con l’estremo avversario, bisognerà spingere di più e fino in fondo non limitandosi all’arco temporale espresso dalla prima vittoria gattusiana con il Sassuolo, in poi. Un passo di lato rispetto alla sconfitta con il Parma. Ma troppo poco per guardare ai 95 minuti. Come dimostrato dal momento del rientro del dopo feste natalizie con Inter e Lazio. Gattuso sta allenando i suoi a non concedere spazio e tempo (quint’essenza del pallone) all’undici opposto. Per farlo sta cercando di impadronirsi dei 70 metri di campo. Per poi cercare negli ultimi, di lavorare maggiormente alla conclusione ultima finalizzativa. Da qui l’esigenza di giocare dal primo elemento del portiere con i piedi, per tenersi ben saldi nel possesso dei primissimi metri. Proprio perché se non hai dalla tua i trenta metri iniziali, non potrai guadagnarne stabilmente i restanti. Credo di gioco che probabilmente porterà a scegliere tra i pali nuovamente Ospina. Contro la viola, poi ancora emergenza difensiva. A nostra domanda in mixed zone post Perugia restando alla Coppa Italia, Hysaj ha dichiarato ai microfoni di Vivicentro che nonostante l’esiguo tempo di lavoro adattativo con lo spostamento centrale di Di Lorenzo, chiunque chiamato in causa a modificare momentaneamente la propria visione di campo, si sia comportato poi bene sul terreno. Anche a lasciar intendere che con applicazione degli intendimenti e tempo materiale necessario, si può costruire qualcosa di buono con i vari interpreti. Contro Iachini (che non ultimo in Coppa si reitera allenatore duro a morire) proprio Di Lorenzo potrebbe rivedere i galloni da laterale. Causa la squalifica di Mario Rui. L’ex Empoli potrebbe ritornare all’opposto speculare di Hysaj. Per far spazio a Manolas e chissà se sia anche il momento del giovane pugliese Luperto. Visto che dei Maksimovic e Koulibaly si sono perse un po’ le tracce. Restando agli attuali arruolabili, senza considerare gli ormai lungodegenti Malcuit, Ghoulam ect. Davanti questi uomini, l’altra carta veramente nuova, Demme. Allan dovrà con ogni probabilità guardargli le spalle, visto che il 4 nuovo acquisto, è parso bravo a interdire e rialimentare i compagni di rifornimenti palla a terra; ma meno bravo nella corsa all’indietro. Zielinski sembra così avvantaggiarsi maggiormente dei corridoi avviati da Diego Demme. Davanti ci si aspetta il rilancio anche in campionato di Lorenzo Insigne. Nelle gerarchie del momento, Lozano e Fabian attardati al palo, Mertens redivivo a Castelvolturno; faranno sì che a completare il tutto ci possa essere Milik, vista anche la possibile trasposizione delle parole di Gattuso su ciò che può volere da un attaccante in riferimento alla profondità attraverso anche la stazza di un giocatore come Llorente, in occasione della gara da lui giocata martedì scorso con il Perugia. La possibilità della conferma di Callejon non è affatto scontata.
Lascia un commento