Napoli, petizione per chiedere l’allontanamento dei minori dalle famiglie dei camorristi
Togliere la potestà genitoriale ai camorristi? Questa la proposta che già da tempo ha iniziato a circolare a Napoli, con i Verdi convinti che possa rappresentare una soluzione a lungo termine al “ricambio generazionale” che spesso avviene negli ambienti della criminalità organizzata della città partenopea. Una proposta che, però, ha incontrato diverse resistenze data la delicatezza dell’argomento.
“Sul tema della sottrazione della potestà genitoriale ai camorristi si sta aprendo un forte dibattito in città tra chi, come noi, vuole sconfiggere la camorra sottraendogli linfa vitale e possibilità di rigenerarsi, e chi vuole invece mantenere lo status quo per non perdere legittimi guadagni professionali.” Queste le parole del consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli che da tempo chiede interventi affinchè i ragazzi che vivono in ambienti camorristi possano avere la possibilità di vivere lontano dalla criminalià.
“Ci riferiamo a quel mondo di avvocati, mediatori familiari, centri di recupero, che non hanno alcun interesse a vedersi ridurre i “potenziali clienti”. Sottolinea Borrelli.
“Noi non possiamo essere d’accordo con questa tesi che, seppur legittima, si basa sulla prosecuzione all’infinito della piaga della camorra in città.”
“Invitiamo tutti i cittadini a partecipare al dibattito che si terrà lunedì 24 alle ore 18.30 nel corso dell’Assemblea regionale dei Giovani Verdi in via Sacchini al Vomero. Ne discuteremo con Maria Luisa Iavarone, la mamma di Arturo, e con don Aniello Manganiello. Due persone che lottano faccia a faccia contro le baby gang così come facciamo noi. Sarà l’occasione per quanti non l’abbiano ancora fatto, per sottoscrivere la petizione a sostegno della proposta di legge per l’allontanamento dei minori dalle famiglie dei camorristi” conclude il consigliere regionale.
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