Napoli, paziente ricoperta da formiche: rischio infiltrazioni criminali nelle aziende sanitarie
Lo scandalo dell’anziana paziente intubata e ricoperta da formiche continua a far parlare di sè: dopo la sospensione di un medico e due infermieri considerati responsabili in quanto in servizio in quei momenti all’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, oggi è stato il giorno degli accertamenti dei NAS.
Ma a sollevare ulteriori dubbi circa quanto accaduto è stato il consigliere dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli: “Nel Question time del 28 settembre era stata discussa una mia interrogazione per conoscere quanti e quali fossero gli appalti in regime di proroga (al San Giovanni Bosco la ditta lavora in tale regime da circa 15 anni) e l’esito della gara, indetta nel Maggio 2018 con la CONSIP, che si sarebbe dovuto avere questo Luglio, in merito a pulizia presso le aziende ospedaliere.”
“La risposta fu che la convenzione con la CONSIP sarebbe stata attivata solo nell’Aprile 2019, nel frattempo la So.Re.Sa (Società regionale per la Sanità) ha autorizzato le A.S.L. a svolgere procedure autonome per garantire il servizio” ha dichiarato il consigliere regionale membro della commissione sanità.
“Questo modus operandi consente alle ditte di operare senza alcun monitoraggio da parte dell’ospedale, lasciando i pazienti in balia di soggetti, ad oggi, privi di reali requisiti per continuare a fare ciò che fanno”
“La vicenda di questi giorni getta ancora una volta l’ombra sul nostro sistema sanitario, ma ancora di più – denuncia Borrelli – ci fa temere la possibilità di infiltrazioni criminali nell’offerta dei servizi. Affidiamo alle indagini in corso la responsabilità di fare luce su quanto sta accadendo e di velocizzare le nuove gare in corso e chiediamo alla magistratura di aiutare le istituzioni a stroncare la camorra infiltrata nella sanità” .
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