Nel nosocomio c’è una totale mancanza di posti letto
L’Asl Napoli 1 non vive un bel momento, gli ospedali hanno un incredibile affollamento di persone che necessitano di cure da non riuscire a soddisfare le loro richieste. A causa del forte numero di ricoverati, è l’ospedale San Paolo ad essere andato in tilt. A nulla è servita l’allerta scattata due settimane fa per la saturazione degli otto posti letto in rianimazione: ora in questa difficoltà si trovano anche il Pronto Soccorso e la Medicina d’Urgenza.
Ieri mattina dal presidio di Fuorigrotta ha segnalato alla centrale operativa del 118 che segnala la totale assenza di posti letto in Medicina generale (8 barelle nei corridoi), la saturazione della Medicina d’urgenza (5 barelle) e il tutto esaurito in Neurologia (3 barelle).
Nella nota si legge: “«Gli operatori in numero chiaramente ridotto per assicurare un’adeguata assistenza per una così numerosa utenza, si dichiarano non responsabili del disservizio». Inoltre, si chiede che il 118 eviti il trasporto di pazienti al presidio preferendo altre strutture della Asl che «sebbene non dotate di pronto soccorsosono ormai fornite di personale ed attrezzature adeguate».
Vanno a complicarsi, così, i percorsi di cura.
A
lmeno fino a quando l’ospedale del mare non entrerà definitivamente in funzione. In ogni caso i trasferimenti da un capo all’altro della città restano poco agevoli per operatori e pazienti. Il San Paolo resta però la prima frontiera assistenziale di una popolosa zona della città , ad alto tasso di anziani, che serve quattro municipalità (Pianura, Soccavo con il Rione Traiano, Bagnoli e Fuorigrotta) per quasi 400 mila abitanti.
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