12.5 C
Castellammare di Stabia

Napoli omaggia Leopardi: dal 1837 è ancora nel cuore della città

LEGGI ANCHE

Napoli omaggia Leopardi: questa sera prevista la performance dell’ artista Eugenio Giliberti, con un’installazione video dal titolo “Voi siete qui”.

Napoli omaggia Leopardi: dal 1837 è ancora nel cuore della città

N

apoli- E’ uno degli Artisti che ha segnato la Storia del nostro Paese, e che visse gli ultimi anni della sua vita proprio nella nostra regione: la stazione “ Leopardi ”, ad esempio, è una stazione della ex Circumvesuviana, posta sulla linea Napoli-Poggiomarino, a servizio di una frazione del comune di Torre del Greco chiamata proprio in onore del poeta autore de La Ginestra.

Morì il 14 Giugno, dopo una vita decisamente “poco avventurosa”, segnata da una figura genitoriale ingombrante, eppure, con il suo pensiero, la sua intelligenza concretizzata in versi, ci ha lasciato scritti dal valore inestimabile, capaci ancora oggi, di raccontarci il nostro Paese e la nostra identità – purtroppo su certi aspetti c’è ancora da migliorare, e di molto.

Per celebrare il ricordo dell’Artista, è prevista oggi una grande proiezione pubblica sulla facciata del palazzo con ingresso da vico Pero, che dà su via Santa Teresa, in cui il poeta visse (come ricorda una targa) negli ultimi due anni della sua vita e morì.

A partire dalle ore 21:00, nella zona di vico Pero saranno spenti alcuni lampioni dell’illuminazione pubblica e per qualche secondo sulla zona calerà il buio. Poi, sulla facciata del palazzo, comparirà in lenta progressione la proiezione luminosa del manoscritto “I nuovi credenti” , canto satirico e “toponomastico” composto da Leopardi proprio durante il soggiorno napoletano.

La Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III custodisce da anni l’eredità del grande poeta, manoscritti, autografi, documenti e testi, lasciati per legato testamentario alla biblioteca dall’amico napoletano del poeta Antonio Ranieri, che con lui visse nella casa.

Definito superficialmente come “un pessimista”, Giacomo Leopardi ha semplicemente avuto il coraggio di guardare e raccontare il mondo e i sentimenti umani con onestà e coraggio; sicuramente il suo vissuto avrà in qualche modo “ingrigito” ulteriormente il suo punto di vista, ma sta di fatto che restano nelle sue parole un fervore e una passione per la Vita, propria di chi sa quanto, nonostante tutto, valga la pena attraversarla, viverla, con la speranza di riuscire a scoprirne un tono luminoso “in più”, sufficiente a dare motivo di viverla con coscienza e sensibilità, nonostante tutto.

 

 

Stéphanie Esposito Perna / Redazione Campania 


Buon onomastico Carlo Ametrano! Il mondo ti fa gli auguri

Oggi è un giorno speciale: il 4 novembre è San Carlo e noi di ViViCentro non potevamo non fare gli auguri di buon onomastico...
Pubblicita

Ti potrebbe interessare