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Castellammare di Stabia

Napoli, musica dopo la mezzanotte: fioccano controlli e multe

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Ad intervenire sono gli agenti della Polizia Municipale

Gli agenti dell’Unità Operativa Vomero della polizia municipale durante la notte  hanno presidiato le zone della movida come via Aniello Falcone dove sono state notificate ad una attività  la diffida a non usare apparecchiature elettroacustiche ed emissione sonora ed è stata prodotta segnalazione al Questore di Napoli in quanto reiterava la violazione dell’ordinanza comunale perchè dopo la mezzanotte il responsabile non adottava misure idonee tali da non far percepire la musica all’esterno dell’attività. Per un altro locale  è stata notificata la revoca del nulla osta impatto acustico per le numerose violazioni accertate dalla polizia municipale.

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li  agenti intervenivano anche in via Mattia Preti presso un esercizio commerciale, oggetto di numerosi esposti, dove per il titolare scattava la sanzione perché veniva sorpreso, dopo la mezzanotte, a vendere per asporto bevande alcoliche in bottiglie di vetro. Stessa sanzione per una attività di somministrazione  sita in Largo San Giovanni Maggiore. In via Merliani per un locale veniva elevata la sanzione per occupazione abusiva di suolo pubblico, per lo stesso titolare sarà fatta comunicazione all’ufficio COSAP per i successivi adempimenti ed alla Direzione Centrale del Comune di Napoli per far emettere la diffida a non reiterare nell’occupazione abusiva previa sospensione dell’attività.
Inoltre venivano notificate 5 diffide a non reiterare nell’occupazione abusiva di suolo pubblico a pubblici esercizi presenti nell’area pedonale di via Luca Giordano e via Scarlatti. Le diffide sono state emesse a seguito dei numerosi verbali contestati dagli agenti durante le attività di controllo.
In via Pigna presso un garage veniva riscontrata un’attività di autoriparatore senza alcuna autorizzazione. Alla richiesta dei documenti idonei alla conduzione dell’attività il titolare ne risultava totalmente sprovvisto. Pertanto veniva sanzionato anche per la violazione del codice ambientale in quanto era sprovvisto dei registri  di scarico degli oli esausti. Veniva ritrovato all’interno del locale attrezzatura da riparazioni auto poste sotto sequestro amministrativo cautelare con l’apposizione dei sigilli al fine di evitare prosieguo dell’attività abusiva.


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