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apoli, ricordati che non hai (ancora) vinto niente: le pagelle di Antonio Ingenito. Le pagelle per il Napoli e per la Lazio
Napoli-Lazio 0-1: le pagelle di ViViCentro
Le pagelle del NAPOLI:
– MERET, voto 6: incolpevole sul goal di Vecino, che trova dal cilindro un destro imprendibile; mai impegnato da nessuna parata degna di nota, né prima né dopo il goal
– RRAHMANI, voto 5.5 meno dominante rispetto ai suoi standard abituali e anche meno preciso col pallone tra i piedi. Partita leggermente sottotono per il centrale kosovaro
– KIM, voto 6.5: salva su una conclusione da dentro l’area rigore di Milinkovic Savic, supera molti contrasti ed anticipa in velocità i contropiedisti della Lazio anche nel finale di partita. Nonostante la sconfitta, una prestazione buona
– OLIVERA, voto 5: numerosi errori tecnici da parte dell’uruguagio, che quasi mai riesce ad essere una spalla all’altezza di Kvara sulla sua corsia. Mati è generoso e si propone quando può, ma palla al piede non è Mario Rui. Fisicamente tiene botta bene ma in fase di proposta è davvero deficitario
– DI LORENZO, voto 6: salva un goal praticamente fatto di Vecino dopo appena 5 minuti, leggendo perfettamente la traiettoria della palla. Solita prestazione generosa del Capitano, che corre a tutta fascia, copre e si offre da ala aggiunta, pur senza particolari sussulti
– ANGUISSA, voto 5: non riesce mai a trovare ritmo, sbagliando numerosi appoggi e andando in affanno dietro una Lazio sveglia e pratica. Forse il peggior Frank dell’anno
– LOBOTKA, voto 5.5: Sarri lo ingabbia in un quadrato perfetto, di fatto circondandolo con 4 uomini che gli alitano addosso in modo asfissiante per tutto il primo tempo.
Nella ripresa, Stani ritrova qualche certezza in più, ma la palla non circola con l’intensità di sempre e l’intera manovra del Napoli ne risente in modo inesorabile.
Bloccata la fonte di gioco del Napoli, la Lazio ha costruito buona parte della sua vittoria
– ZIELINSKI, voto 5 : qualche giocata di fino, riprova del suo notevole bagaglio tecnico. Nella sostanza, non punge mai e si accoda alla mediocrità generale dei suoi
– KVARA, voto 6: da premiare l’impegno e il tentativo di aggiungere fantasia a una gara veramente incolore dei suoi.
Tuttavia, spesso si perde o non riesce a definire il guizzo o per imprecisione nel cross o per imprecisione nel tiro o nell’ultimo tocco.
Un cross al bacio, a dir la verità, lo pennella nel finale per Osihmen, che però è sfortunatissimo e coglie la traversa.
Purtroppo è suo il colpo di testa timido e un po’ indolente che diventa involontariamente il perfetto assist per il destro mortifero di Vecino.
Ma Kvara terzino non è. Lo perdoniamo per questo
– OSIHMEN, voto 6: anche Victor merita appieno la sufficienza, perché anche in una serata storta lui il cuore lo lascia sempre tutto sul terreno di gioco.
Sbraita, lotta, smista con qualità i pochi palloni giocabili che gli capitano a tiro ed esibisce la generosità di sempre, quella genuina, che lo contraddistingue.
Peccato per la traversa colpita, che nega a lui il goal e al Napoli un 1-1 che, tutto sommato, poteva starci
– LOZANO, voto 5.5: anche per el Chucky, senza dubbio la prestazione meno brillante dell’ultimo periodo, per distacco.
Nel primo tempo, raramente riesce a mettere in difficoltà Hysaj.
In una delle poche circostanze, propone un cross succulento a centro-area per Osihmen, con Provedel che però anticipa il bomber nigeriano all’ultimo, probabilmente compiendo un intervento decisivo.
Nella ripresa, la vista si appanna, l’argento vivo lo abbandona del tutto e la sostituzione è inevitabile
– POLITANO, voto 5.5: entra a partita in corso, per un Lozano in serata no. Non riesce a far meglio, però, neppure Matteo. Tanti errori tecnici e tante scelte sbagliate, nei cross, nei tentativi di dribbling e nei passaggi
– ELMAS, voto 6: subentra e, quantomeno, è utile a creare scompiglio, con la sua imprevedibilità e i suoi spunti
– SIMEONE, S.V.
– ZEDADKA, S.V.
– NDOMBELE, voto 6: pochi minuti, ma giocati con buona vivacità. Forse uno dei migliori spezzoni del centrocampista francese, che conquista qualche fallo in modo intelligente, gioca da play e si propone “in the box”. Per poco non trova, nel finale, un’imbucata buona in area per Osihmen, che però viene letta dalla difesa della Lazio
– SPALLETTI, voto 5.5: nulla da dire, la gara a scacchi l’ha vinta Maurizio Sarri e di gran lunga. Stavolta Luciano stecca la lettura, sia dal primo minuto, sia a gara in corso
Le pagelle della LAZIO:
– PROVEDEL, voto 7
– MARUSIC, voto 6.5
– PATRIC, voto 6.5
– ROMAGNOLI, voto 6
– HYSAJ, voto 6.5
– MILINKOVIC SAVIC, voto 7
– VECINO, voto 8
– LUIS ALBERTO, voto 7
– FELIPE ANDERSON, voto 6
– IMMOBILE, voto 7
– ZACCAGNI, voto 6
– PEDRO, voto 6
– CANCELLIERI, voto 6
– CATALDI, S.V.
– SARRI, voto 8: stravince il confronto con Spalletti, assai più di quanto non dica il punteggio finale. Imbriglia la capolista e le fa giocare una delle peggiori partite della sua stagione.
Contro questo Napoli, è davvero tanta roba.
Prestazione di qualità, personalità e coraggio dei suoi, che escono vittoriosi con merito dal “Maradona”, imponendo al Napoli la prima sconfitta in stagione tra le mura amiche e candidandosi con prepotenza alla zona Champion’s
– PAIRETTO, voto 6
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