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li azzurri debuttano questa sera in Portogallo contro il Braga. Una partita da non sbagliare e che dirà tanto sugli obiettivi futuri della squadra di Garcia.
Napoli, la Champions è arrivata
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È arrivata. La si aspettava quasi come se fosse l’unico vero obiettivo della stagione. Parliamo dell’ambita Champions League. Impossibile, dopotutto, non poter pensare a lei: alle serate che contano, allo spettacolo e alle partite che solo una competizione come questa sa regalarti. Difficile però pensare che tale competizione per il Napoli di Rudi Garcia possa essere davvero un obiettivo. Eppure, le parole del tecnico, pronunciate durante il post partita contro il Genoa sabato, fanno forse pensare tutt’altro: “Prima della Champions League è sempre difficile essere concentrati al 100% sulla gara di campionato, basti pensare al PSG che ha perso ieri o al Bayern che ha pareggiato. Sui gol presi parliamo di errori per mancanza di concentrazione”.
La Champions è un obiettivo?
Una mancanza di concentrazione che, seguendo il tecnico del Napoli, non può assolutamente avvenire questa sera, quando ci sarà il debutto in Champions in trasferta contro lo Sporting Braga, alle ore 21.00. Il girone è nettamente alla portata degli azzurri – escludendo il Real Madrid – ma proprio sottovalutare l’avversario può giocare davvero un brutto scherzo, soprattutto se giochi in campi – come quello del Braga questa sera – in cui l’ambiente caldo si fa sentire eccome. Servirà la massima della concentrazione, quella che è mancata sabato contro il Genoa, per cercare di dare una scossa alla piazza partenopea, delusa dall’inizio di stagione caratterizzato da due vittorie, una sconfitta e un pareggio – quello col Genoa – maturato con una prestazione parecchio al di sotto delle aspettative per più di sessanta minuti.
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Napoli, questa sera non puoi sbagliare
Da questa sera Garcia si gioca tanto sulla sua credibilità, non tanto sul suo futuro – non già particolarmente a rischio – ma il suo compito, molto difficile, dovrà esser quello di non far mancare alla squadra che ha dominato uno scudetto, e sfiorato la semifinale di Champions lo scorso anno, le motivazioni per poter continuare a spingere, a giocare e a tenere sotto controllo la partita. Scena che quest’anno abbiamo visto nelle prime due sfide, per poi perdersi sia nel secondo tempo contro la Lazio che successivamente, quasi in maniera totale, contro il Genoa a Marassi. Per quale ragione? Per la Champions, che è arrivata questa sera col primo appuntamento che non si potrà, per nessuna ragione, sbagliare.