Se vero, l’attività deve essere multata”
Hanno provato ad entrare in un lido di Bacoli, nell’area flegrea, ad ovest di Napoli, ma sono stati respinti perchè gay. E’ quanto sarebbe successo a una coppia di ragazzi uniti civilmente, che ora hanno denunciato l’accaduto prima in questura a Napoli e poi pubblicamente su Facebook.
Uno dei due scrive in un post diffuso sul social: “”Non potevamo entrare perché non accompagnati – scrive G. nel post – e alla nostra ingenua domanda – accompagnati da chi? – loro hanno risposto: da donne”. L’entrata era riservata alle coppie, ma soltanto a quelle eterosessuali.
In poche ore le parole dei coniugi hanno fatto il giro d’Italia, giungendo sino alla senatrice Monica Cirinnà che ha dichiarato: “Se corrispondesse al vero la notizia che a una coppia gay è stato impedito l’accesso in un locale pubblico nell’area flegrea, sarebbe una cosa gravissima. Le autorità comunali intervengano sul locale, sanzionando pesantemente la proprietà, per ripristinare il buonsenso e la legge”.
Anche Antonello Sannino, presidente dell’Associazione ArciGay di Napoli, ha espresso il suo parere: “”Ancora una volta una vera e propria apartheid per le persone lgbt nonostante le leggi dell Stato e la legge sulle Unioni civili. Intervenga subito la Regione, dove da mesi in VI commissione è depositata una legge regionale contro l’omotransfobia. Legge sempre più urgente. È assurdo che questi episodi si ripetano con una frequenza sempre maggiore nei luoghi di turismo, un Paese che dovrebbe puntare sul turismo e sul turismo accogliente non può permettersi episodi come questo di Bacoli. Ci sorprende che l’intervento dei carabinieri non ha dato una immediata risoluzione alla triste e violenta vicenda. Speriamo che venga subito fatta chiarezza e giustizia, i due ragazzi hanno immediatamente esposto denuncia alle autorità competenti. Siamo pronti a sostenere i due ragazzi e pronti ad organizzare un flash mob in questi giorni presso la struttura di Bacoli in questioni”.
Lascia un commento