Napoli, impunite le stese in centro: le telecamere non funzionano
N
apoli. A causa dei recenti avvenimenti, non si fa altro che parlare delle varie sparatorie che stanno accadendo nel centro città. Certamente un grande aiuto, alle forze dell’ordine per le indagini, è dato dai video delle telecamere di sorveglianza presenti sul territorio partenopeo. Come riportato dal giornale “il Mattino”, peccato però, che nonostante i numerosi summit avvenuti con altrettanti ministri dell’Interno, e la promessa in una rete di “occhi vigili” sempre presenti e funzionanti sul territorio, in sostanza questo non è mai accaduto. La verità è che i sistemi di controllo del territorio affidati alla videosorveglianza stradale restano efficienti solo sulla carta.
A testimonianza di questo è il fatto che ci siano voluti 5 giorni per scoprire del raid armato avvenuto a Piazza Trieste e Trento, a due passi dalla Prefettura, sul quale si è ampiamente espresso anche il Consigliere Regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. In questo modo, senza un supporto tecnico adeguato, è difficile fare chiarezza su ciò che sta avvenendo a Napoli e trovare i colpevoli. Di fatto, le stese avvengono, ma i colpevoli rimangano impuniti. Ci troviamo di fronte ad un circolo vizioso.
Ciò che si è appurato, è che il commando di ragazzi armati, che hanno seminato il terrore in Piazza Trieste e Trento, siano probabilmente gli stessi che per tutta la notte hanno continuato a trasformare in Far West i vicoli a ridosso di via Toledo, dai Quartieri fino al Pallonetto di Santa Lucia. Secondo le indagini, la banda cercava da ore, di intercettare una persona, probabilmente un altro giovanissimo da punire.
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