Nel mese di giugno la Federazione nazionale della stampa Italiana organizzerà due manifestazioni, a Napoli e a Milano per protestare contro il “bavaglio”
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opo anni di distensione sociale, torna a crescere la minaccia di censura sugli organi di Stampa. Tutto ciò è anche da inquadrare in un contesto, come quello campano, che vede accrescere sempre di più gli atteggiamenti intimidatori in generale.
“La stampa in Italia è formalmente libera, ma i giornalisti devono combattere”. Raffaele Lorusso, segretario generale della Federazione nazionale della stampa italiana, dà con queste parole appuntamento per due manifestazioni nazionali che saranno organizzate in nome della libertà di stampa. “La prima si terrà a Milano e il tema sarà il contrasto al lavoro precario – ha sottolineato – la seconda a Napoli, a giugno, contro il bavaglio alla stampa”. Lorusso è intervenuto al Pan – dove è conservata la Mehari di Giancarlo Siani, giornalista ucciso dalla camorra – ad una manifestazione per la libertà di stampa alla quale sono intervenuti Giuseppe Giulietti, presidente della Fnsi, Carlo Verna, presidente nazionale dell’Ordine, Claudio Silvestri, segretario del Sindacato unitario dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, presidente campano dell’Ordine. Giulietti ha rilanciato la richiesta di “un incontro urgente con il Capo dello Stato e con i presidenti di Camera e Senato”,”siamo di fronte ad una emergenza democratica’
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