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Castellammare di Stabia

Napoli – Fiorentina (1-3): Le pagelle dei protagonisti in campo

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a gara tra il Napoli e Fiorentina finisce con il risultato di 1-3, al termine del match stiliamo le nostre pagelle della gara per assegnare i voti ai componenti delle due rose che si sono dati battaglia in campo.

Passo indietro per il Napoli che dopo le belle prestazioni con Udinese, Lecce e Real Madrid lascia i tre punti alla Fiorentina al termine di una gara ricca di errori difensivi e offensivi. I cambi di Garcia danno il colpo di grazia ai partenopei che “spariscono” dal campo e subiscono la terza rete.

Queste le pagelle agli azzurri dopo Napoli – Fiorentina:

MERET, voto 4.5: con tutto l’affetto, ma stavolta l’errore è chiaro, evidente e pesa pure tantissimo, perché spiana la strada alla Fiorentina (che di regali non doveva proprio aver bisogno) e mette subito in salita la contesa.

DIFESA

DI LORENZO, voto 5.5: posizionato male anche lui in occasione del primo goal viola, non prende mai le misure del campo. Assai meno propositivo del solito ( e quando scende, lo fa sbagliando molto) e non lucidissimo neanche nelle letture difensive.

OSTIGARD, voto 5.5: meno brillante e meno pulito delle ultime uscite. Nessun errore clamoroso, ma una serie di evitabili imprecisioni che non gli fanno raggiungere la sufficienza.

NATAN, voto 6.5: si esalta nelle chiusure col tackle scivolato e dalle sue parti non passa quasi mai nessuno. Tante buone sventagliate a cambiare gioco e buona qualità in generale in impostazione.

OLIVERA, voto 5.5: si affaccia con generosità in zona goal, ma in fase di rifinitura e cross non è Mario Rui. Del resto, lo si sapeva già. L’impegno non si può disconoscere ma gli errori tecnici sono evidenti. Scolastico in copertura.

CENTROCAMPO

ANGUISSA, voto 5: pur rimanendo in campo solo uno spezzone e pur costretto all’uscita frettolosa per infortunio muscolare, è in ombra. Affannato, spaesato e sovrastato. Anche nella condizione fisica. Un patrimonio da recuperare, nella speranza che il problema muscolare sia solo di leggerissima entità.

LOBOTKA, voto 6: la Fiorentina alita fiato sul collo di tutti i portatori di palla azzurri, ciononostante Stani trova sempre una zolla dove trovare ossigeno e diventare una fonte di luce per i suoi compagni.

ZIELINSKI, voto 6: qualche sprazzo del suo talento si scorge, poi finisce ingabbiato nei cambi sui generis di Garcia e certamente non ne esce facilitato.

ATTACCO

POLITANO, voto 6: tanto cuore a disposizione della squadra, anche in mezzo alla tempesta. Garcia lo toglie forse un po’ troppo presto, Matteo non gradisce.

KVARA, voto 6: a tratti straripante nel primo tempo, viene più agevolmente neutralizzato da Kayode nella ripresa.

OSIHMEN, voto 7: salva un goal, si conquista un rigore, lo trasforma con cattiveria, va vicinissimo alla doppietta su un pallone che riconquista da solo dal nulla ed è sempre una spina nel fianco anche solo col pressing sull’inizio azione avversaria.

I SUBENTRATI

GAETANO, S.V.

LINDSTROM, S.V.

SIMEONE, S.V.

RASPADORI, voto 5: vittima sacrificale sull’altare delle bizzarrie di Rudy Garcia, finisce nell’imbuto e arrivederci.

CAJUSTE, voto 5.5: la faccia tosta non gli manca, ma qualche imprecisione tecnica grossolana gli impedisce di stazionare tra i salvabili.

Le pagelle ai gigliati dopo Napoli – Fiorentina:

TERRACCIANO, voto 6.5

KAYODE, voto 6.5

MILENKOVIC, voto 6.5

MARTINEZ QUARTA, voto 7

PARISI, voto 6

ARTHUR, voto 7

INFANTINO, S.V.

DUNCAN, voto 6.5

MANDRAGORA, S.V.

IKONE’, voto 6.5

COMUZZO, S.V.

BONAVENTURA, voto 7.5

BREKALO, voto 7

NICO GONZALEZ, voto 7

NZOLA, voto 6

Le pagelle degli allenatori dopo Napoli – Fiorentina:

GARCIA, voto 3.5:  straperde il confronto con Italiano, sotto ogni punto di vista. Ne favorisce l’ascesa scegliendo di rinunciare a un centrocampista al posto dell’infortunato Anguissa e lanciando Raspadori in una posizione che probabilmente vede solo il tecnico francese. Completa l’opera con cambi altrettanto insensati nella ripresa, che riescono a sortire l’unico effetto di aumentare la confusione e la sfiducia. Peccato, perché il recente periodo aveva fatto presagire tempi migliori. Ma all’esame Fiorentina, il buon Rudy, si è fatto trovare di nuovo nudo.

VINCENZO ITALIANO, voto 7.5: mezzo voto in meno solo perché al suo capolavoro hanno provveduto a contribuire pure gli errori grossolani di Garcia. Per il resto, nulla da dire: la sua Fiorentina è bella ed efficace. Dovesse riuscire a dare continuità a prestazioni di questo genere, diventerebbe candidata serissima alle prime 4 posizioni della classifica.

Il voto al direttore di gara

LA PENNA, voto 6.5: corretta gestione della partita e degli episodi maggiormente dubbi.


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