15.8 C
Castellammare di Stabia

Napoli – Fiorentina (1-3): Le pagelle dei protagonisti in campo

LEGGI ANCHE

L

a gara tra il Napoli e Fiorentina finisce con il risultato di 1-3, al termine del match stiliamo le nostre pagelle della gara per assegnare i voti ai componenti delle due rose che si sono dati battaglia in campo.

Passo indietro per il Napoli che dopo le belle prestazioni con Udinese, Lecce e Real Madrid lascia i tre punti alla Fiorentina al termine di una gara ricca di errori difensivi e offensivi. I cambi di Garcia danno il colpo di grazia ai partenopei che “spariscono” dal campo e subiscono la terza rete.

Queste le pagelle agli azzurri dopo Napoli – Fiorentina:

MERET, voto 4.5: con tutto l’affetto, ma stavolta l’errore è chiaro, evidente e pesa pure tantissimo, perché spiana la strada alla Fiorentina (che di regali non doveva proprio aver bisogno) e mette subito in salita la contesa.

DIFESA

DI LORENZO, voto 5.5: posizionato male anche lui in occasione del primo goal viola, non prende mai le misure del campo. Assai meno propositivo del solito ( e quando scende, lo fa sbagliando molto) e non lucidissimo neanche nelle letture difensive.

OSTIGARD, voto 5.5: meno brillante e meno pulito delle ultime uscite. Nessun errore clamoroso, ma una serie di evitabili imprecisioni che non gli fanno raggiungere la sufficienza.

NATAN, voto 6.5: si esalta nelle chiusure col tackle scivolato e dalle sue parti non passa quasi mai nessuno. Tante buone sventagliate a cambiare gioco e buona qualità in generale in impostazione.

OLIVERA, voto 5.5: si affaccia con generosità in zona goal, ma in fase di rifinitura e cross non è Mario Rui. Del resto, lo si sapeva già. L’impegno non si può disconoscere ma gli errori tecnici sono evidenti. Scolastico in copertura.

CENTROCAMPO

ANGUISSA, voto 5: pur rimanendo in campo solo uno spezzone e pur costretto all’uscita frettolosa per infortunio muscolare, è in ombra. Affannato, spaesato e sovrastato. Anche nella condizione fisica. Un patrimonio da recuperare, nella speranza che il problema muscolare sia solo di leggerissima entità.

LOBOTKA, voto 6: la Fiorentina alita fiato sul collo di tutti i portatori di palla azzurri, ciononostante Stani trova sempre una zolla dove trovare ossigeno e diventare una fonte di luce per i suoi compagni.

ZIELINSKI, voto 6: qualche sprazzo del suo talento si scorge, poi finisce ingabbiato nei cambi sui generis di Garcia e certamente non ne esce facilitato.

ATTACCO

POLITANO, voto 6: tanto cuore a disposizione della squadra, anche in mezzo alla tempesta. Garcia lo toglie forse un po’ troppo presto, Matteo non gradisce.

KVARA, voto 6: a tratti straripante nel primo tempo, viene più agevolmente neutralizzato da Kayode nella ripresa.

OSIHMEN, voto 7: salva un goal, si conquista un rigore, lo trasforma con cattiveria, va vicinissimo alla doppietta su un pallone che riconquista da solo dal nulla ed è sempre una spina nel fianco anche solo col pressing sull’inizio azione avversaria.

I SUBENTRATI

GAETANO, S.V.

LINDSTROM, S.V.

SIMEONE, S.V.

RASPADORI, voto 5: vittima sacrificale sull’altare delle bizzarrie di Rudy Garcia, finisce nell’imbuto e arrivederci.

CAJUSTE, voto 5.5: la faccia tosta non gli manca, ma qualche imprecisione tecnica grossolana gli impedisce di stazionare tra i salvabili.

Le pagelle ai gigliati dopo Napoli – Fiorentina:

TERRACCIANO, voto 6.5

KAYODE, voto 6.5

MILENKOVIC, voto 6.5

MARTINEZ QUARTA, voto 7

PARISI, voto 6

ARTHUR, voto 7

INFANTINO, S.V.

DUNCAN, voto 6.5

MANDRAGORA, S.V.

IKONE’, voto 6.5

COMUZZO, S.V.

BONAVENTURA, voto 7.5

BREKALO, voto 7

NICO GONZALEZ, voto 7

NZOLA, voto 6

Le pagelle degli allenatori dopo Napoli – Fiorentina:

GARCIA, voto 3.5:  straperde il confronto con Italiano, sotto ogni punto di vista. Ne favorisce l’ascesa scegliendo di rinunciare a un centrocampista al posto dell’infortunato Anguissa e lanciando Raspadori in una posizione che probabilmente vede solo il tecnico francese. Completa l’opera con cambi altrettanto insensati nella ripresa, che riescono a sortire l’unico effetto di aumentare la confusione e la sfiducia. Peccato, perché il recente periodo aveva fatto presagire tempi migliori. Ma all’esame Fiorentina, il buon Rudy, si è fatto trovare di nuovo nudo.

VINCENZO ITALIANO, voto 7.5: mezzo voto in meno solo perché al suo capolavoro hanno provveduto a contribuire pure gli errori grossolani di Garcia. Per il resto, nulla da dire: la sua Fiorentina è bella ed efficace. Dovesse riuscire a dare continuità a prestazioni di questo genere, diventerebbe candidata serissima alle prime 4 posizioni della classifica.

Il voto al direttore di gara

LA PENNA, voto 6.5: corretta gestione della partita e degli episodi maggiormente dubbi.


Cittadella – Juve Stabia: La doppia faccia di Luca Pandolfi, dal flop a Castellammare al successo in Veneto

L'ex Juve Stabia affronta la sua vecchia squadra nel momento migliore della sua carriera, ma la memoria collettiva delle Vespe lo lega ad una stagione da incubo.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare