De Magistris fa rientrare i timori per l’emergenza rifiuti, ma Ederoclite (PD) attacca:” La Città è al collasso, De Magistris sapeva”
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Non c’è mai stata emergenza, la sofferenza è già rientrata ed è in via di totale miglioramento». E’ intervenuto così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris sul rischio di emergenza rifiuti ipotizzato settimana scorsa a causa di alcuni impianti di smaltimento. Il sindaco spiega che «viviamo in Italia, non solo a Napoli, una situazione complessiva di impiantistica non ancora adeguata. Se contestualmente accade che si mette in manutenzione una linea del termovalorizzatore di Acerra, se si rompe lo Stir di Tufino e ha un guasto lo Stir di Giugliano, è chiaro che il sistema andrebbe in difficoltà anche in un’altra città e in un’altra nazione». Secondo de Magistris «oggi, rispetto al passato, c’è una grande squadra, una grande collaborazione istituzionale tra gli enti coinvolti e, cosa della quale sono più contento, ci sono le prospettive che mi lasciano molto tranquillo». Il primo cittadino di Napoli fa riferimento al «lavoro che si sta facendo sull’impiantistica alternativa, ecodistretti di multimateriale e compostaggio, ma anche al lavoro che si sta facendo come Città metropolitana per rafforzare metodi, luoghi e strutture per trattare complessivamente i rifiuti, per tenere insieme non solo Napoli ma l’intera Città metropolitana. Da da qui ai prossimi 3 anni – afferma De Magistris – ci saranno miglioramenti enormi sia dal punto di vista della differenziata che dell’impiantistica e tante altre cose che faranno di Napoli una città all’avanguardia sul piano dell’igiene urbana, mantenendo tra l’altro, e questa è un’altra sfida molto complicata in questo momento storico, le aziende Sapna e Asia pubbliche».
Pareri contrastanti arrivano da Tommaso Ederoclite, presidente dell’Assemblea metropolitana del Pd Napoli. «Abbiamo 200 tonnellate di rifiuti in strada, il Comune sapeva da mesi che saremmo finiti sull’orlo del collasso» dichiara in una nota, che prosegue: «Ad Acerra c’è una linea in manutenzione e l’Amministrazione de Magistris era stata prontamente avvisata, ma non si è fatto nulla per poter gestire al meglio questa falla nel ciclo rifiuti. Da 7 anni de Magistris manda la “monnezza” fuori Provincia e fuori Regione, con spese enormi che vanno tutte a gravare sui cittadini e pesando, non poco, sulle tasse che ad oggi sono tra le più alte in Italia. Il problema è sotto gli occhi di tutti, anzi è in mezzo alle strade ed è plasticamente rappresentato dai rifiuti non raccolti sparsi per terra nei quartieri della città. La verità è che ad oggi, dopo 7 anni, non c’è stata nessuna reale soluzione alternativa sul ciclo rifiuti ma si è solo nascosta la “monnezza” sotto il tappeto ed è bastata la chiusura di una linea del termovalorizzatore ad Acerra per portarci di nuovo sull’orlo di una emergenza rifiuti. Possiamo solo sperare che questa crisi rientri presto e possiamo ritenerci fortunati che De Magistris sia al suo ultimo mandato e non potrà ricandidarsi, in modo da poter finalmente costruire una soluzione reale, efficace e che sia davvero una alternativa alla demagogia che subiamo da 7 anni a questa parte».
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