Napoli, blocco della circolazione contro lo smog: le proposte alternative dei Verdi
“Ancora una volta a pagare saranno automobilisti e motociclisti e non ci sarà un miglioramento concreto della qualità dell’aria che respiriamo a Napoli”.
A mostrare dubbi sulla la delibera del Comune di Napoli che istituisce nuovi divieti alla circolazione a partire dal prossimo 1 ottobre sono stati i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e i consiglieri comunali Stefano Buono e Marco Gaudini, per i quali per far fronte all’inquinamento urbano si “continua a percorrere la vecchia e anacronistica strada dei blocchi indiscriminati che creano solo disagi ai cittadini”.
“La principale causa dell’inquinamento a Napoli è il Porto di Napoli e, in particolare, i fumi emanati dalle navi in sosta che potrebbero essere eliminati se si facesse l’elettrificazione che chiediamo da anni ormai e che chiediamo venga avviata in occasione delle Universiadi 2019” ha aggiunto Borrelli ricordando che “all’indomani dell’insediamento alla guida dell’Autorità portuale, il presidente Pietro Spirito aveva garantito che si sarebbe impegnato per realizzarla, ma, al momento sul fronte lotta all’inquinamento il Porto non ha fatto passi avanti”.
“Per ridurre lo smog e le polveri sottili nell’immediato, inoltre, sarebbe necessario anche portare in strada le autobotti per spargere acqua che non fa alzare le polveri sottili, in questo modo avremmo anche le strade più pulite”.
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