La nuova accusa è lanciata da una delle presunte vittime del parroco
Don Silverio Mura, il parroco di Ponticelli accusato di aver abusato sessualmente di almeno due bambini quando insegnava religione alla scuola media del quartiere napoletano, negli anni Ottanta avrebbe soggiogato le sue vittime per consegnare armi e droga alla malavita locale.
A parlarne è Ciccio Bernardi (nome di fantasia) che ha alzato un vero e proprio polverone con questa dichiarazione. Negli atti depositati presso l’avvocato Carlo Grezio, legale di entrambe le vittime, si legge: “Saverio Mura avrebbe dato incarico almeno due volte a settimana di trasportare con la sua bicicletta, una cartella o uno zaino a Pollena Trocchia presso delle case o dei circoli e gli diceva che contenevano bibbie o libri del catechismo. Ebbe modo di fermarsi durante il percorso verso i luoghi di destinazione delle cartelle e di constatare che contenevano armi (pistole automatiche e revolver) chiuse in asciugamani a mo’ di pacchettini e confezioni di sostanze stupefacenti”.
E’ così che si spiegherebbero le ingenti somme di denaro in possesso del prete e con le quali comprava costosi regali alle sue vittime a titolo di ‘ricompensa’. Tra questi doni c’era anche un costosa motocicletta.
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