Troppe le aggressioni di cui sono vittime i medici campani, addirittura una ogni cinque giorni: è questa la denuncia di Nessuno Tocchi Ippocrate che lancia un appello alle istituzioni
Dopo le continue aggressioni documentate negli ultimi mesi, l’ultima pochi giorni fa a Napoli, i dottori ed il personale medico sono stanchi e si sentono poco tutelati dalle istituzioni. Statisticamente, le aggressioni avverrebbero addirittura con una frequenza di una ogni cinque giorni. Numerosi gli appelli ed una richiesta, che arriva direttamente dalla pagina Facebook di Nessuno Tocchi Ipocrate: agli operatori del 118 in servizio venga riconosciuta la carica di pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni. “Un passo che non implica nessuna spesa economica” sottolinea Nessuno tocchi Ippocrate rivolgendosi al Ministero della Difesa, Regione Campania, Consiglio Superiore della Magistratura, Polizia di Stato, Carabinieri, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Presidenza della Repubblica Italiana. “Se veniamo chiamati per prestare aiuto ad una persona e ci accorgiamo che i parenti sono inferociti e cominciano ad inveire verbalmente o peggio scagliando pugni e calci sull’ambulanza – spiegano gli operatori 118 – noi in quanto personale sanitario abbiamo il sacrosanto diritto di allontanarci dalla scena del soccorso in quanto quest’ultima risulta essere non sicura. In questo caso vengono allertate le forze dell’ordine e solo dopo il loro arrivo possiamo tornare a prestare soccorso”.
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