Napoli, funicolare di Chiaia: anche oggi fuori servizio per un guasto.Fermo durato circa sei ore, con corse riprese solo alle 14:30
Napoli. ” Anche oggi, ed è il terzo giorno consecutivo, l’impianto della funicolare di Chiaia è stato posto temporaneamente fuori servizio per un guasto – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari e del trasporto pubblico, che sta seguendo personalmente le vicende dell’importante impianto a fune, unico collegamento su ferro tra il quartiere collinare e quello di Chiaia, e che trasporta, nei giorni feriali, quotidianamente circa 15mila utenti -. La differenza è che il fermo di oggi è stato più lungo di quello dei due giorni precedenti, dal momento che è durato circa sei ore. Intorno alle 13:30, orario nel quale si registra la maggiore affluenza sia per la chiusura degli esercizi commerciali sia per l’uscita dei ragazzi dalle scuole, i cancelli dell’impianto erano ancora chiusi con il solito avviso prestampato affisso sulla vetrata della stazione superiore, con la rituale formula, che nulla ovviamente dice sui tempi necessari per la ripresa delle corse: “Stiamo lavorando per ripristinarlo nel più breve possibile. Ci scusiamo per il disagio” “.
”
A quell’ora si osservavano numerose persone ferme dinanzi alla stazione di via Cimarosa: alcune, poche, aspettavano fiduciosi mentre altre andavano via con il volto rabbuiato, palesemente e giustamente arrabbiate – afferma Capodanno -. Tanti anche gli studenti che, usciti da scuola al termine delle lezioni, non potevano far ritorno a casa utilizzando il mezzo di trasporto su ferro. Peraltro, visto il lungo fermo, per diminuire il disagio, bisognava almeno istituire un mezzo di navetta su gomma che collegasse le due stazioni terminali, temporaneamente e per tutta la durata del disservizio “.
” Proteste per l’ennesimo fermo fioccavano anche sulla pagina ufficiale dell’ANM, sul social network Facebook dell’ANM – sottolinea Capodanno -. Infatti, quando veniva reso noto, in un aggiornamento delle ore 12:00, che era stato individuato il guasto e che erano in corso le verifiche di sicurezza e le prove tecniche per ripristinare il servizio, veniva postato il seguente commento, che la dice lunga sullo stato d’animo degli utenti dell’impianto: “Se dopo quattro ore avete individuato il guasto, prevedo una riapertura per il 2021”. Invece, sono dovute passare “appena” altre due ore perché venisse annunciato che finalmente la prima corsa sarebbe partita alle 14:30 “.
” Alla luce di quanto sopra – conclude Capodanno -, e a ragione di questi continui fermi, rinnovo ancora una volta tutte le mie perplessità sull’opportunità di rinviare di un ulteriore anno l’esecuzione dei lavori di revisione ventennale, così come prescritti dalle disposizioni vigenti. Piuttosto che avere un impianto che funziona a singhiozzo, con lunghi imprevedibili fermi, che intaccano sicuramente l’affidabilità nei confronti della numerosa utenza, la quale può essere appiedata in ogni momento da un guasto improvviso, sarebbe opportuno valutare un fermo dell’impianto, rinviandolo al massimo all’inizio del periodo estivo, per eseguire tutti i lavori necessari al fine di evitare il ripetersi dei continui disservizi che si stanno verificando negli ultimi tempi “.
Lascia un commento