A dare l’allarme sono stati i genitori della ragazza
L’allarme è partito dai genitori di una 30enne napoletana che hanno accusato il fidanzato di averla sequestrata in casa. L’episodio è accaduto ieri pomeriggio a Napoli e i familiari della donna, sofferente di disturbi mentali, hanno richiesto l’intervento della polizia in una casa nel rione Sanità.
S
econdo quanto denunciato dai parenti della ragazza, il 35enne napoletano impegnato con lei sentimentalmente, l’avrebbe costretta a non far ritorno dai genitori. Dopo aver raccolto la denuncia, è partito l’intervento delle volanti della polizia in Vico Sanità, dove all’interno di un’abitazione, gli agenti hanno identificato il 35enne in questione, alcuni suoi familiari e la fidanzata.
Alle domande dei poliziotti, la 30enne ha riferito di non essere stata costretta con la violenza a stare in casa del compagno ma di voler tornare dai suoi genitori, risposta che ha scatenato l’ira del fidanzato. Il 35enne ha aggredito i poliziotti e si è fiondato anche sulle auto di servizio, danneggiando e i lampeggianti e alcune parti della carrozzeria.
Alla furia del fidanzato si è aggiunta anche quella del fratello 42enne,anch’egli scagliatosi contro gli agenti con calci, pugni e testate. Nella violenta colluttazione, i poliziotti sono riusciti a bloccare gli uomini ed anche a far intervenire il 118 sul posto per operare un trattamento sanitario obbligatorio a carico del 35enne,gia seguito dal distretto di salute mentale dell’Asl.
Cinque agenti sono finiti al pronto soccorso, assistiti al Vecchio Pellegrini e al San Giovanni Bosco riportando prognosi di 8 giorni per quattro feriti anche con traumi facciali e un ultimo agente con 5 giorni di prognosi. La 39enne è stata riportata a casa dei genitori nel quartiere Arenaccia.
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