Sulla targa si legge la dedica: “Il popolo pose”
La Napoli sfregiata, che dimentica i suoi santi e i suoi eroi, ha una colpa in più. Sulla lapide dedicata a Francesco Mastriani, il suo più prolifico e osannato scrittore dell’Ottocento di recente riscoperto, insiste una tettoia in lamiera.
Siamo nel cuore del quartiere Sanità, all’inizio delle scalette di Penninata San Gennaro dei Poveri, dove al numero 29 Mastriani morì, pochi secondi prima della mezzanotte del 5 gennaio 1891. Sulla targa apposta nel 1950 si leggono il nome, le date di nascita e morte, e la dedica: “Il popolo pose”. Tra il medaglione con l’effige dell’autore e il primo rigo della scritta si allunga la tettoia, sopra la quale passa anche il filo che porta a una parabolica piazzata a pochi centimetri. La lapide è anche attraversata da una striscia di ruggine.





