Napoletani scomparsi in Messico, l’avvocato Luigi Ferrandino: “Le Istituzioni sono in parte corrotte, è difficile fidarsi”
“In quella zona la delinquenza dilaga e governa di fatto il territorio. Io ho esperienza anche di casi analoghi avvenuti in quelle aree negli anni passati e la corruzione dilaga. E’ difficile in queste condizioni fidarsi delle istituzioni in parte corrotte dai narcos“. Questo quanto dichiarato dall’avvocato Luigi Ferrandino, legale della famiglia Russo e Cimmino che dallo scorso Gennaio ormai, si sta occupando del caso relativo alla scomparsa dei tre napoletani in Messico.
“La morte del sindaco di Tecalitlan” prosegue Ferrandino, “non è correlabile con la scomparsa dei nostri concittadini ma fa capire come realmente si viva in quei territori. Noi abbiamo avuto delle discussioni e dei confronti con i nostri rappresentanti politici e quindi crediamo che anche da parte loro adesso, ci sia la volontà di capire cosa sia realmente accaduto. Adesso vogliamo continuare a sollecitare il nostro governo affinché si impegni sempre di più rispetto a questa vicenda che ormai appare sempre più complessa e intricata“.
Non molto tempo fa, l’altro avvocato che si sta occupando del caso, Claudio Falleti, aveva annunciato uno schiarimento sulle indagini: “Dai fascicoli delle indagini condotte dalla Procura messicana sulla scomparsa dei tre italiani in Messico emergono fatti chiari e trasparenti.
“I responsabili ora hanno dei nomi e dei cognomi e anche la vicenda è stata ricostruita perfettamente. La verità é a portata di mano”.
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