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AL MUSEO CORREALE LE 4 OPERE RESTAURATE DALLA REGIONE

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Sabato 21 Dicembre alle ore 11, presso la Sala degli Specchi del Museo Correale si terrà la presentazione di quattro importanti dipinti restaurati a seguito con contributo economico della Regione Campania.

AL MUSEO CORREALE LE 4 OPERE RESTAURATE DALLA REGIONE

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ORRENTO. Sabato 21 Dicembre alle ore 11 presso la Sala degli Specchi del Museo Correale si terrà la presentazione di quattro importanti dipinti restaurati con contributo economico della Regione Campania. Si tratta di quattro opere, olio su tela: “Andata al Calvario”– sec. XVIII, di Giuseppe Bonito; “Fiori con brocca e bacino di rame”– sec. XVII, di Andrea Belvedere; “Il sogno di Giuseppe” – sec. XVII/XVIII, di Giacomo del Po; e “La Pietà” – sec XVII, di Andrea Vaccaro.
Alla presentazione delle opere restaurate interverranno il Sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, la Dirigente dell’Unità Operativa Dirigenziale Promozione e Valorizzazione Museo e Biblioteche Regione Campania Anita Florio, il Presidente del Museo Correale Gaetano Mauro, il Direttore del Museo Correale Filippo Merola, il Funzionario della Soprintendenza SABAP per l’Area Metropolitana di Napoli Giovanni Barrella, il Consigliere del Museo Correale e Direttore dei Musei Filangieri e del Tesoro di San Gennaro Paolo Jorio e i restauratori Alessandra Cacace e Andrea Porzio.
«Nel piano di gestione delle collezioni del Museo Correale – ha dichiarato il Direttore del Museo Correale Filippo Merola – prendere atto delle necessità conservative delle singole opere di restauro può significare anche prendere coscienza della loro frequente vulnerabilità al deterioramento e al danneggiamento. Ecco perché un ragionamento sulle misure preventive da avviare, onde evitare quelle condizioni che possono ulteriormente favorirne il degrado, assume un’importanza fondamentale anche se di lunga e difficile soluzione». Il Direttore ha inoltre portato l’attenzione sui “Restauri a Vista” che rappresentano una delle caratteristiche distintive del Museo Correale: «L’idea innovativa – ha continuato Filippo Merola – è l’apertura dei laboratori di restauro all’esterno. Un concetto moderno di “fruizione allargata”, secondo il quale viene offerta al pubblico l’opportunità di divenire utente ed interlocutore. Immaginiamo un museo in cui il recupero di un’opera d’arte possa essere seguito “in diretta” dai visitatori, dagli studiosi e dalle scolaresche. Questa è la straordinaria particolarità del Museo Correale, con un nuovo approccio al significato del restauro come potente strumento per il coinvolgimento del pubblico che potrà assistere alle varie fasi del lavoro, anche al fine di attuare una corretta strategia attiva di tutela».


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