“E’ importante considerare il progetto Fiume Sarno, un importante punto di Osservazione su un problema che ha assunto negli anni un impatto ambientale e sociale di preoccupanti dimensioni.”
span style="font-size: 20px; font-family: 'book antiqua', palatino, serif;">Giunto alla VIII Edizione, il progetto Fiume Sarno, ancora una volta coinvolge gli studenti delle scuole secondarie di primo grado e secondo grado, nonché le loro famiglie e i cittadini che vivono nella Valle del Sarno e lungo le coste del Golfo di Napoli, che continua a subire i flussi negativi dell’inquinamento del Fiume.
Un percorso scientifico, informativo e didattico che è iniziato a gennaio 2016 con la visita da parte degli studenti delle scuole coinvolte alla “Casa del Sarno” presso il Polverificio Borbonico di Scafati e terminerà lunedì 30 maggio 2016, con la Mostra dei lavori e la Manifestazione Finale con l’Assegnazione dei Premi riservati ai lavori didattici, scientifici o divulgativi, presentati dalle 15 scuole partecipanti.
“Il progetto desidera mantenere sempre alta l’attenzione su una problematica per la quale sono stati scritti “fiumi” di inchiostro – dichiara il Presidente Francesco Pascucci “ e che pur avendo avuto l’interessamento di vari Enti Governativi non è ancora giunta alla sua soluzione, ovvero ridonare al Fiume Sarno un habitat disinquinato, in cui flora e fauna, possano nuovamente ristabilire gli equilibri eco sistemici pre-inquinamento”.
Al progetto, promosso dal Rotary Distretto 2100, partecipano ben nove club Rotary: Scafati-Angri Realvalle, Castellammare di Stabia, Cava de’ Tirreni, Nocera Inf.-Sarno, Pompei, Pompei – Villa dei Misteri, Ottaviano, Sorrento, Torre del Greco-Comuni Vesuviani, i quali ognuno sul proprio territorio, offriranno il loro service affinché si risveglino le coscienze e il senso civico delle popolazioni, ormai sopite in una grave rassegnazione, ovvero considerare il Fiume Sarno come un elemento naturale irrecuperabile che non appartiene più al loro quotidiano. E’ a questo scoramento che il Rotary vuole dedicare il suo impegno per far sì che, attraverso una informazione più puntuale e precisa, si possa sensibilizzare la popolazione e ricreare quel tessuto etico a garanzia di un appropriato rispetto per un Fiume che ha fatto la Storia di un territorio sin dall’antichità e che non merita la sorte che gli è stata inflitta negli ultimi quarant’anni.
Ogni anno alle scuole partecipanti viene consegnato un fotometro per l’analisi delle acque, affinché gli studenti possano procedere concretamente alle analisi nei tratti di fiume loro assegnati oltre che essere parte attiva durante la mostra finale dei lavori di tutte le scuole che saranno esposti, unitamente ai dati finali dell’indagine sulle acque del Sarno, nella mostra aperta al pubblico e a tutte le scuole del Territorio, il 30 maggio prossimo.
Una giuria di Esperti, dopo una attenta valutazione dei lavori giunti, sceglierà quelli meritevoli del podio ed inoltre quest’anno, per la prima volta, la Mostra dei lavori sarà allestita presso la “Casa del Sarno” nelle sale del Reale Polverificio Borbonico di Scafati, restaurato nel 2010 dalla Sovrintendenza Beni Architettonici ed affidato al Comune di Scafati che ha dichiarato la disponibilità del loro uso per l’allestimento della mostra permanente.
Tale location consente visite guidate da parte delle scolaresche del territorio sia per ammirare il luogo storico (il Polverificio era l’unico del Regno delle due Sicilie) sia per visitare e fruire della mostra dei progetti che aiutano a ricostruire la storia del Sarno e a immaginarne il futuro, ma nel tempo la “Casa del Sarno” diventerà un “osservatorio” del fiume monitorando lo stato dei lavori per la bonifica del Sarno.
“Il progetto ‘Fiume Sarno – dichiara il delegato distrettuale Carla Aramo – deve essere considerato non solo come un progetto riferito ad una problematica dell’acqua che scorre in un determinato territorio, circoscritto ai comuni che sorgono sulle sue sponde, ma bensì ad un progetto su un problema in senso più globale, riferibile a tutte le problematiche che riguardano le acque interne e di grande impatto sociale”
Ufficio Stampa
Progetto Fiume Sarno
La precedente edizione del progetto
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