Nessuna pietà per la criminalità
È
accaduto intorno alle 2 di notte del 22 luglio 2017. Due persone a bordo di un motorino hanno sparato tre colpi verso il locale, la giovane era con la sorella e un’amica. Colpi esplosi a caso, cui tre hanno colpito la ragazza che è stata operata all’ospedale cittadino Papardo e, almeno, non sembrerebbe in pericolo di vita.
Innanzi a episodi di criminalità come questo e tanti altri analoghi, sempre più diffusi in quasi tutta la Penisola, si ha la netta percezione che gli ultimi governi nazionali, neanche eletti dal popolo italiano, hanno di tutta evidenza e di fatto (insieme alla Giurisprudenza) allentato la guerra alla criminalità, seppure propagandano il contrario. E i risultati quotidiani appaiono purtroppo sotto gli occhi di chi può vedere, leggere e sentire.Non si deve invece avere alcuna pietà normativa e giuridica verso la criminalità, qualunque essa sia, indipendentemente dal colore, estrazione e quant’altro. Diversamente, rischiamo di avviarci a diventare il “messico” d’Europa.
E si avviino nelle scuole anche immediati corsi formativi, seri e giornalieri, di educazione civica (studio dei diritti e doveri). Non si incentivino solo le retoriche e i monologhi, risaputamente compiacenti e clientelari, occasionali e finanziati.
Non si vorrebbe infatti che, dopo essere cresciuti noi genitori insipienti di Diritto e Doveri, altrettanto lo debbano rimanere i nostri ragazzi per essere anche loro subdolamente pascolati per fini elettorali, sociali ed economici.
Contro l’involuzione culturale e la criminalità, occorre prevenzione quotidiana, campagne mediatiche d’informazione e costruzione civile giornaliera nella scuola, con mensili confronti e dibattiti aperti congiuntamente anche a professionisti esterni.
Parallelamente, sono indispensabili anche leggi chiare, illustrate e ferree. Siamo invero (per la scienza moderna) tutti (nessuno esente su questa Terra salvo divagare) fantastici primati-umani.
Ma, senza costante formazione civile e forzoso freno istintivo, regrediamo frequentemente a solo primati.
Dispiace molto per quella giovane. Potrebbe essere la figlia di ognuno di noi. Speriamo si riprenda bene e del tutto e che possa avere Giustizia e dimenticare.
Adduso Sebastiano
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