Una bomba rudimentale ma ad alto potenziale alle Poste di Via La Farina a Messina che poteva anche uccidere se vi fossero stati dei passanti.
Quella bomba di ieri sera intorno alle 19:15 poteva uccidere eventuali passanti che si fossero trovati al momento della deflagrazione. Secondo gli investigatori sarebbero stati utilizzati almeno due chilogrammi di polvere pirica che ha scatenato una potente detonazione che avrebbe anche potuto uccidere. Lo scoppio si è sentito in buona parte della città .
Si sarebbe trattato di un tentativo di rapina. Ignoti avrebbero cercato di aprirsi un varco con l’esplosivo per giungere al caveau e svuotarlo dei soldi contenuti. Forse sapevano o immaginavano ci fossero diverse migliaia di euro vi9sto che questa mattina era giorno di pagamento delle pensioni.
Danni oltre che all’ufficio postale, anche alle auto vicine e agli esercizi commerciali vicini. Nessuna persona però è rimasta ferita. Solo una dipendente dell’Ufficio è stata portata in ospedale sotto shock. Nell’ufficio postale c’erano sette impiegati che stavano sistemando del denaro e documenti contabili. I ladri sono fuggiti subito dopo l’esplosione dell’ordigno. Sul posto Vigili del Fuoco e gli artificieri della polizia di Messina.
Non è la prima volta che gli Uffici postali di Messina vengono presi di mira da rapinatori. Già a gennaio di quest’anno c’è stato un altro tentativo di rapina a Camaro, contrada San Luigi. Alcuni ignoti avevano provato a portare via il Postamat dell’ufficio postale del rione messinese. I ladri in quell’occasione hanno probabilmente inserito dell’acetilene nel dispositivo, sostanza utilizzata spesso dai malviventi nell’assalto agli erogatori di banconote. Il gas però in questo caso ha fatto esplodere la cassa, causando ingenti danni all’interno dell’ufficio postale.
A
dduso Sebastiano
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