b>Finite le vacanze, tutti i partiti sono entrati in fibrillazione, i grossi papaveri politici scenderanno in campo in prima persona. Gia’ via etere attraverso svariati messaggi spaziali, si sono scambiati insulti e improperi, uniti a effusioni, smancerie e dolci messaggi.
Ha poca importanza se fino a qualche giorno prima si erano scannati, avevano fatto eterno bisticcio, o si erano lasciati andare a dichiarazioni molto pesanti.
Alla luce dei fatti anche un nemico puo’ trasformarsi in amico fraterno, l’importante e’ che abbia nel suo bagaglio politico, un discreto numero di voti da offrire in dote su un piatto d’argento.
In parole povere, i capoccioni politici romani, cercheranno con ogni mezzo di trovare nuove strategie, nuovi comparaggi e alleanze, per tentare di racimolare quanti piu’ voti possibili per restare incollati alle loro poltrone gia’ usurate dal tempo.
Sembra che a Montecitorio e Palazzo Madama, il “vintage” sia tornato prepotentemente di moda, si indosseranno abiti politici girati e “ruvutati” piu’ volte a causa dell’usura del tempo.
In Sicilia in vista delle elezioni che si svolgeranno in una Domenica tra Ottobre e Novembre, nel partito democratico ancora non si e’ trovato un accordo comune. Crocetta vuole presentarsi come indipendente, mentre il segretario del Partito democratico vorrebbe che facesse un passo indietro come i gamberi e appoggiasse Fabrizio Micari, Rettore dell’Universita’ di Palermo.
La proposta e’ stata fatta sotto forma di ticket, ma Crocette, se non vi saranno delle novita’, ha gia’ presentato agli elettori il suo manifesto elettorale “Liberi”. Nel simbolo campeggiano lo stemma della Trinacria, e il megafono con cui Crocetta si presento’ e vinse le elezioni.
A distanza di 4 anni sembra che i Siciliani vogliano cambiare pagina, la cura Crocetta non ha dato i risultati sperati, anzi la Sicilia e’ stata trascinata in un vortice deficitario da cui sara’ difficile riprendersi. In questo caso Crocetta ha fatto retrocedere la Sicilia, sono stati fatti salti da gambero, solo lui sembra che non se ne sia reso conto.
In corsa per il titolo iridato a Palazzo d’Orleans vi sono 3 candidati primari:
Giancarlo Cancellieri del M5S
Nello Musumeci del centrodestra
Fabrizio Micari PD
Rosario Crocetta.. quarto incomodo.
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