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Mertens: “A Napoli mi sento un re. Vorrei continuare fino a 40 anni”

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Mertens – La sosta per le Nazionali interrompe il campionato forse nel momento migliore del Napoli. Gli azzurri sono reduci dal doppio colpo in trasferta, prima al Meazza contro il Milan e poi all’Olimpico contro la Roma. La Champions dista solo due punti, il quarto posto è occupato dall’Atalanta, ma i partenopei hanno ancora da recuperare la sfida contro i bianconeri allo Juventus Stadium.

Mertens dalla doppietta alla Roma alla Nazionale

Lo scontro diretto contro i giallorossi è stato deciso da Dries Mertens che, ripresosi dall’infortunio, ha conquistato subito la chiamata della sua Nazionale. Il Belgio affronterà un trittico di incontri valido per le Qualificazioni al Mondale Qatar 2022. Si parte stasera alle 20.45 con la sfida al Galles di Gareth Bale. Sabato invece sarà la volta della Repubblica Ceca, infine, martedì i Diavoli Rossi affronteranno la Bielorussia.

Mertens: “Vorrei continuare a giocare fino a 40 anni”

Dal ritiro della propria Nazionale, l’attaccante del Napoli ha rilasciato un’intervista ad HLN in cui si è raccontato tra presente e futuro: “Fare l’allenatore una volta smesso è troppo stressante. I mister sono sempre stanchi”.

Meglio pensare alla stretta attualità. Il contratto con il Napoli scadrà nel 2022, quando il folletto belga avrà compiuto 35 anni. “Per ora voglio continuare a giocare, a volte credo di poterlo fare fino a 40 anni, altre penso ‘non ho ancora figli, se mi fermo posso viaggiare per il mondo’. Sarebbe bello scoprire cose nuove anche se ora siamo in una bolla”. Sospeso tra la voglia di continuare a fare ciò che ama di più, ovvero giocare a calcio e godersi un po’ la vita di marito e chissà di papà. “Dopo il ritiro vivrò in Belgio, vedo troppo poco i miei nipotini”.

“A Napoli mi sento un re”

Grazie ai suoi 133 gol in maglia azzurra, guarda tutti dall’alto nella classifica dei marcatori all-time del club partenopeo. “A Napoli comunque sono un re, è vero, ma basta poco per prendere il trono. Per ora sto vivendo una favola”. Una favola ambientata in una bellissima scenografia il cui protagonista è un folletto dai poteri magici, non ha bisogno della bacchetta, gli bastano i suoi piedi fatati.

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