La rinascita dopo l’infortunio
Lo scorso luglio, il Napoli ha acquistato Alex Meret, un giovane di belle speranze cresciuto nelle giovanili dell’Udinese e proveniente dall’esperienza alla Spal. La sua avventura in azzurro, però, parte male: è iniziato da poco il ritiro pre-campionato di Dimaro-Folgarida quando, durante un allenamento, Meret si infortuna al braccio sinistro riportando la frattura dell’ulna.
D
a lì è partito tutto il lungo iter verso la guarigione, ma nel frattempo c’era il portiere colombiano Ospina a difendere i pali della porta del Napoli. L’8 dicembre, nel giorno dell’Immacolata, il portierino azzurro esordisce in campionato con la maglia partenopea nel match vinto dagli azzurri contro il Frosinone per 4-0 alla quindicesima giornata. Da lì in poi le sue prestazioni sono andate in crescendo. L’unica macchia è rappresentata da quel cartellino rosso che si è visto sventolare in faccia nel match casalingo contro la Juventus (anche se, ad onor del vero, Meret sembra non commettere fallo su Ronaldo).
Per esordire in Europa è bastato un paio di mesi in più, in quel match del 14 febbraio quando il Napoli espugnò Zurigo mettendo in cassaforte la qualificazione agli ottavi. A distanza di due settimane, Meret ha impresso un’impronta fondamentale sul successo nell’andata degli ottavi di finale di Europa League: contro il Salisburgo, l’ex Spal ha tirato fuori gli artigli, ha iniziato a ruggire spaventando gli avversari che, pur presentando a tu per tu con lui, non sono riusciti a varcare la linea bianca tra i due pali della porta. E questo fa ben sperare per il futuro vista la giovane età.
A Napoli sono passati tanti portieri importanti come Zoff, Castellini, Taglialatela, Reina e Garella, ma possiamo affermare con certezza che Alex Meret rappresenta il presente ma anche il futuro di questo club che, per i prossimi 15 anni almeno potrebbe non aver bisogno di guardare al mercato dei portieri.
a cura di Michele Avitabile
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lascia un commento