La tensione cresce, le finanze pubbliche vacillano e Meloni alla Achille Lauro* (politico) promette 80 euro nella tredicesima di Natale (se si potrà). P unti Chiave Articolo
La Corte dei Conti, l’Upb, l’Istat e la Bankitalia sollevano il rosso sulle cifre necessarie per correggere il deficit e mantenere i tagli fiscali.
Il caso Meloni-Achille Lauro: la situazione finanziaria è critica, mentre promesse di 80 euro per le festività natalizie emergono.
L’allarme è suonato da istituzioni cruciali come la Corte dei Conti, l’Upb, l’Istat e la Bankitalia, che avvertono il governo riguardo alla fragilità delle finanze pubbliche.I numeri necessari per stabilizzare il deficit e mantenere i tagli fiscali dell’ultima manovra sono considerevoli.
Tuttavia, c’è un’ombra sul futuro: l’annuncio di un altro “regalino” da parte del governo, il cui arrivo effettivo è incerto.
L’abisso tra Montecitorio e palazzo Chigi, i due epicentri della politica romana, non è solo una questione di distanza fisica, ma anche ideologica.
Mentre alla Camera dei Deputati si svolgono le audizioni sul Documento di Economia e Finanza (Def), il principale strumento di monitoraggio dei conti pubblici, emerge una discrepanza notevole tra la realtà economica e le prospettive politiche.Durante questo incontro tradizionale, tutti gli attori economici e sociali forniscono il loro contributo, evidenziando criticità e suggerimenti per il testo redatto dal ministro dell’Economia.
* Epperò: Achille Lauro usava i propri soldi, Meloni usa i nostri promettendo 80 euro con la tredicesima (forse!) E questo è il bello della politica italiana: non c’è mai fine all’inventiva imbonitrice e ai vari Cetto La Qualunque. |