A
ll’inizio del conflitto, il personale sanitario straniero aveva lasciato il Paese, mentre la maggior parte della classe medica locale è stata allontanata dai propri incarichi.
La riduzione dell’esportazione del petrolio, il crollo del sistema finanziario, hanno avuto un effetto devastante sull’economia del Paese, queste 2 concause sono state l’effetto scatenante per una drastica riduzione dei fondi per le cure mediche.
Il Ministero della Sanità del Governo di Tobruk, di stanza ad Al-Bayda, nel 2015 aveva richiesto l’intervento dei medici di Emergency, mettendo a loro disposizione una struttura ospedaliera nel villaggio di Germada, che dista circa 70 km da Derna e 150 Km da Bengasi. Era composto da due sale operatorie, una sala radiologica, una terapia intensiva, un laboratorio e il pronto soccorso, piu’ 18 posti letto per il ricovero dei feriti.
Alcuni gruppi armati in questi giorni, hanno preso in possesso l’Ospedale di Germada : 2 infermieri libici sono stati bastonati , presi in ostaggio e dopo qualche ora rilasciati. mentre i medici di emergency minacciati.
La Libia e’ una polveriera: in queste condizioni non resta altro da fare che scappare da un conflitto che non avra’ mai fine.
 vivicentro.it/cronaca/RedSaint
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