Mattarella: “Nessuno è al di sopra della legge”
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Come spesso ebbe a ricordare anche il presidente Scalfaro, queste valgono per tutti, senza aree di privilegio per nessuno, neppure se investito di pubbliche funzioni; neppure per gli esponenti politici. Perché nessun cittadino è al di sopra della legge”.
Queste le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, lanciato alla cerimonia in occasione del 100esimo anniversario della nascita del presidente emerito della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro.
“E’ buona regola – ha continuato il Capo dello Stato – che i poteri statali non si atteggino ad ambienti rivali e contrapposti ma collaborino lealmente al servizio dell’interesse generale”. Come diceva Scalfaro, ha aggiunto Mattarella, “non potrà mai esservi giustizia di destra, di centro o di sinistra. Guai a porre a fianco del sostantivo giustizia un qualunque aggettivo. Alla base della democrazia due colonne stanno, entrambe salde: la libertà e la giustizia’”.
“Scalfaro – ha dichiarato Mattarella riferendosi alla stagione di Tangentopoli – seppe tenere la barra dritta in un momento in cui il diffuso discredito dei partiti, con la diffidenza e la protesta dell’opinione pubblica, la crisi economica e monetaria, le bombe della protervia della mafia facevano temere il collasso del sistema democratico, trascinando, insieme al mondo politico, le stesse istituzioni della Repubblica”.
“Tornare alla Costituzione – ha aggiunto il presidente – ai suoi valori autentici, ai comportamenti dei fondatori era, per lui, la strada maestra per recuperare efficacia e credibilità all’azione della politica. Riuscire a salvare le istituzioni repubblicane, e quindi l’equilibrio dei poteri disegnati dalla Costituzione, mentre tutto sembrava franare intorno a esse, fu la sua sfida: vinta. E fu anche il suo grande merito politico e istituzionale”.
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