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Mario Sconcerti interviene a “gamba tesa” sul calciomercato della Roma

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ue volte al giorno ai microfoni dell’emittente radiofonica Tele Radio Stereo, tra le più seguite a Roma, se non la più seguita, interviene l’opinionista, ex dirigente, maestro di giornalismo, signor Mario Sconcerti.

Sconcerti, grandissimo personaggio, ha nel nome (nel cognome in questo caso) come dicevano i latini il suo destino: nomen omen.

Nel suo intervento serale di ieri porta il panico, lo “sconcerto”, con un suo intervento diciamo in gioco pericoloso, a gamba tesa: esordisce in sordina, ma neanche troppo:

 Marcos Alonso sarebbe una buona copertura ma il meglio l’ha già dato. Di Marco gioca bene in fase offensiva, ma non so se è da grandi competizioni e la Roma deve essere pronta”.

Dopo questa, legittima considerazione, arriva l’affondo, diciamo un tackle a piedi uniti:

 “Non è un grandissimo affare quello col Marsiglia, sono due prestiti, giusto Under. Ma questa è una operazione che potevo fare anche io.

Tiago Pinto non mi convince, per l’inesperienza nelle trattative. Non l’ha mai fatte. È uno che struttura le società, fa un mestiere diverso.

Mettere soldi in mano a uno che non ha mai fatto trattative mi lascia perplesso“.

A Roma è facile creare leggende, fraintendimenti, gettare semini di discordia che spaccano ancora di più una tifoseria che discute e si divide su tutto.

Breve riassunto dell’ultima stagione dei calciatori importanti citati da Sconcerti e svenduti da Pinto:

La Roma ha acquistato le prestazioni sportive del calciatore Cengiz Under nella stagione 2017/18 per la cifra di 14,25 mln di euro. Il giovane calciatore porta a termine due buoni campionati, giocando con regolarità.

Nella sua ultima stagione, in prestito al Leicester, ha invece giocato un totale di 941minuti (approssimativamente 10 partite).

Ha giocato 9 gare di Premier League, 2 di FA Cup e 8 di Europa League realizzando un totale di 2 reti.

In quest’ultima stagione ha perso anche la titolarità nella Nazionale Turca.

Pau Lopez, calciatore portato a Roma nella passata stagione dall’ex Ds Petrachi, invece, è un portiere che la Roma ha veramente strapagato, circa 23,5 mln, troppo per il suo effettivo valore, e che non è riuscito a dimostrare nulla in maglia giallorossa.

Dopo Szczęsny e soprattutto il rimpianto Alisson, con lo sfortunato interludio di Olsen, si pensava di essere riusciti con un grande investimento a sistemare la porta per qualche stagione.

La stagione di Pau Lopez a Roma, terminata con un grave infortunio alla spalla, è stata disastrosa. Dati alla mano l’estremo difensore spagnolo ha fornito prestazioni mediocri, rendendo insicuro di fatto tutto il reparto arretrato.

Nonostante questi dati si contesta comunque al Ds Pinto di aver concluso una trattativa quasi svendendo un campione.

Sconcerti, dice la sua, senza mezzi termini, non cercando mai di fare zero a zero. A volte a nostro giudizio si lancia in filippiche un po’ velenosette e spesso allusive. Ci ricorda un giovane giornalista  d’assalto, un po’ astioso se non livoroso, che cerca di creare rumore per farsi un nome.

Stante la sua invece grande e indiscutibile maestria ed esperienza,  l’ex dirigente viola, potrebbe portare delle analisi precise sulla crisi, dovuta anche alla Pandemia mondiale, che sta creando i presupposti per un collasso totale dal punto di vista finanziario nel mondo del calcio.

Nello specifico romanista Pinto, cerca di risolvere, nella crisi di liquidità, con operazioni moderate che sgravano almeno, per il momento il peso degli ingaggi di calciatori non in linea con il nuovo corso intrapreso da Friedkin con Josè Mourinho.

Invece, purtroppo in quest’ultimo intervento radiofonico, Sconcerti, sembra essere soltanto immotivatamente falloso.

Questo modo di fare complice anche il clima sempre bollente della capitale, che ha come risultato ultimo non una serena e profonda riflessione, può creare solo i presupposti per un futuro incendio di vaste dimensioni.


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