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ARINA DI CARRARA- Avrebbero inflitto agli anziani ospiti di una casa di riposo umiliazioni, percosse e deprivazioni di ogni genere. Questa l’accusa che ha portato agli arresti domiciliari (in esecuzione di misura cautelare) la titolare del centro e due dipendenti; mentre per due loro colleghe è scattata la denuncia.
DEPRIVAZIONE DI ACQUA E ABUSO DI ANSIOLITICI
Il personale negava più di un bicchiere d’acqua a pasto perchè gli anziani ” non disturbassero” con richieste di andare al bagno o di cambiare le lenzuola dei letti, e usava in “quantità smodate” e senza alcuna prescrizione medica gli ansiolitici per rendere gli anziani tranquilli e inermi.
Le indagini, svolte anche con accertamenti tecnici e sanitari, hanno portato alla luce il clima di terrore nel quale vivevano gli anziani, spesso picchiati e costretti a rimanere seduti tutto il giorno legati alla sedia o al letto. Ingiurie e umiliazioni da parte di un personale che – alla luce dei fatti – continua a dimostrarsi sprezzante e crudele.
CASA DI RIPOSO SENZA AUTORIZZAZIONE
La casa di riposo, che aveva iniziato la sua attività nei primi mesi del 2016, era gestita senza una qualsiasi autorizzazione amministrativa, non avendo ottenuto l’autorizzazione prevista dalla legge regionale 41/05. Anche il personale è risultato non in regola con la normativa sul lavoro e non qualificato per esercitare assistenza sanitaria.
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