anovra: nessun rinvio di quota 100! Lo ha ribadito il vicepremier mentre riprende questa mattina in aula alla camera la discussione generale sulla manovra. Prosegue intanto il negoziato con l’Unione Europea. Stasera vertice tra Conte, Salvini e Di Maio in vista dell’incontro del premier, martedì prossimo, con Junker.
LA DIRETTA dalla Camera: Esame della Legge di Bilancio 2019
In Aula la discussione sulle linee generali e, a seguire, l’esame del disegno di legge: Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 (C. 1334-A) e della Nota di variazioni al Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021.
Sempre a proposito di manovra il vicepremier Salvini ha smentito rinvii su pensioni o reddito.
“Non mi risulta nessun rinvio su quota 100 per le pensioni in manovra, sono fantasie dei giornali”, ha detto ricordando che “entro oggi ci saranno le stime vere sul lavoro e se in manovra avremo messo più soldi potremo spostarli su altro”.
“Siamo al Governo da 6 mesi – ricorda il ministro- e ancora non abbiamo fatto mezza manovra. I risultati di un governo si vedono almeno dopo una manovra economica, non penso che i mercati salgano o scendano in base alle simpatie per Salvini. Chiediamo di lasciarci lavorare”.
Cosa darà il governo giallo-verde al presidente della commissione europa Junker?
“Non abbiamo niente da dare a Junker, dobbiamo rispondere agli italiani con numeri seri”: così il vicepremier Matteo Salvini a Radio anch’io (Rai1), che poi aggiunge:
“Sicuramente vogliamo dialogare con l’Europa, ma nessuno ci può chiedere di fare manovra come negli scorsi anni”.
Rinviare il reddito di cittadinanza a giugno e ridurre quota 100 sulle pensioni?
“Non mi risulta assolutamente, sono fantasie giornalistiche che leggo da settimane, non c’è nulla di simile”, ha proseguito Salvini. “Entro oggi ci saranno le stime vere su lavoro, riduzione fiscale, pensioni, redito di reinserimento a lavoro”, ha reso noto il ministro dell’Interno.
“Se in manovra avevamo messo più soldi rispetto al previsto, possono essere dirottati su altre questioni come la tutela del territorio”, ha detto Salvini:
“Se abbiamo appostato 16 miliardi e per fare quel che ci proponiamo servono meno soldi di quel che abbiamo messo, i sodli in più saranno spesi per altro. Ma questo non lo decido io, sono ministro non esperto di stime. Noi vogliamo auitare l’Italia a crescere”.
Sempre a proposito di manovra il vicepremier Salvini ha smentito rinvii su pensioni o reddito.
“Non mi risulta nessun rinvio su quota 100 per le pensioni in manovra, sono fantasie dei giornali”, ha detto ricordando che “entro oggi ci saranno le stime vere sul lavoro e se in manovra avremo messo più soldi potremo spostarli su altro”.
“Siamo al Governo da 6 mesi – ricorda il ministro- e ancora non abbiamo fatto mezza manovra. I risultati di un governo si vedono almeno dopo una manovra economica, non penso che i mercati salgano o scendano in base alle simpatie per Salvini. Chiediamo di lasciarci lavorare”.
Cosa darà il governo giallo-verde al presidente della commissione europa Junker?
“Non abbiamo niente da dare a Junker, dobbiamo rispondere agli italiani con numeri seri”: così il vicepremier Matteo Salvini a Radio anch’io (Rai1), che poi aggiunge:
“Sicuramente vogliamo dialogare con l’Europa, ma nessuno ci può chiedere di fare manovra come negli scorsi anni”.
Rinviare il reddito di cittadinanza a giugno e ridurre quota 100 sulle pensioni?
“Non mi risulta assolutamente, sono fantasie giornalistiche che leggo da settimane, non c’è nulla di simile”, ha proseguito Salvini. “Entro oggi ci saranno le stime vere su lavoro, riduzione fiscale, pensioni, redito di reinserimento a lavoro”, ha reso noto il ministro dell’Interno.
“Se in manovra avevamo messo più soldi rispetto al previsto, possono essere dirottati su altre questioni come la tutela del territorio”, ha detto Salvini:
“Se abbiamo appostato 16 miliardi e per fare quel che ci proponiamo servono meno soldi di quel che abbiamo messo, i sodli in più saranno spesi per altro. Ma questo non lo decido io, sono ministro non esperto di stime. Noi vogliamo auitare l’Italia a crescere”.
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