Maltempo. Oggi atteso un lieve miglioramento al centro-nord mentre l’allerta resta alta in Sardegna e Sicilia dove in alcuni comuni come Palermo, Sciacca e Agrigento, le scuole sono chiuse mentre resta ancora pesante la situazione nel Bellunese dove ci sono comuni isolati, strade interrotte ed ettari di bosco rasi al suolo.
Il capo della protezione civile Angelo Borrelli, intervistato poco fa da Radio24, ha così tratteggiato lo stato delle cose nel veneto e nel bellunese:
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“La situazione è di diffusi danneggiamenti, di smottamenti, di frane, e soprattutto di alberi caduti. Per fortuna adesso si sta ristabilendo e le vie di comunicazione ed i collegamenti, e quant’altro interessato dagli eventiquini stanno tornando alla normalità. Ci sono ancora delle situazioni critiche nel Bellunese dove continua a permanere l’attività dei soccorsi. Ci sono intere colline e montagne che sono franate e quindi lì c’è un incremento del rischio soprattutto per rischi di slavine e che quindi ci sarà esigenza di una corsa anche per un monitoraggio degli eventi metereologici che si andranno a verificare”.
Se il nord piange per i danni, il resto dell’Italia, e soprattutto il sud, non ridono.
Ad esempio in Sicilia, dove permane l’allerta rossa del dipartimento regionale di protezione civile fino alle 24 di oggi nelle province di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta mentre, nelle altre province siciliane, resta l’allerta arancione mentre continua a piovere sia nel Palermitano che nell’Agrigentino per cui rimangono disagi nei collegamenti sia nelle strade statali e provinciali come sulla strada statale 118 “Corleonese Agrigentina” che resta chiusa, per frana, al chilometro 44,600 all’altezza di Corleone, e sullo scorrimento veloce Palermo-Agrigento dove permane l’interruzione tra Vicari e Lecara Friddi. Ancora problemi anche sulla strada statale 118 “Centro Occidentale Sicula” tra Sambuca di Sicilia in provincia di Agrigento e l’innesto per la Sp 108 per Giuliana in provincia di Palermo. Sempre nel palermitano poi, bisogna registrare l’allarme fatto scattare per la scomparsa di due operai agricoli che operavano in un’azienda vicino la diga Fanaco, in una zona in cui imperversava il maltempo. Fortunatamente, dopo alcune ore, sono stati ritrovati infreddoliti, ma sani e salvi.
Danni anche a Sciacca, nell’ Agrigentino, dove è nuovamente straripato il torrente Cansalamone; allerta anche nel corleonese.
Danni e paura a Ischia: un grosso muro perimetrale di un albergo a Casamicciola è franato ieri mattina a causa delle forti piogge. Pietre e terreno sono giunti fino alla centrale piazza Marina, che è stata invasa da massi e detriti. Sempre ad Ischia un uomo è stato salvato dai vigili del fuoco dopo essere finito con il suo furgone in un’area allagata; soccorso anche un altro bloccato in un sottopasso.
Disagi anche anche alla circolazione ferroviaria: ritardi e rallentamenti, in particolare, in Liguria, Veneto, Campania e Sicilia.
Sono stati oltre 14.000 gli interventi di soccorso dei vigili del fuoco effettuati sul territorio nazionale dall’inizio dell’emergenza e 5.000 i pompieri impegnati anche oggi.
Intanto ieri ci sono state altre due vittime. Una in Sardegna, dove una turista tedesca di 60 anni è stata uccisa da un fulmine, e una a Trento dove un 34enne è deceduto in ospedale 4 giorni dopo essere stato anche lui colpito da un fulmine.
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