Mainolfi, responsabile del settore giovanile della Juve Stabia, è intervenuto sul sito ufficiale delle Vespe per fare il punto della situazione sul lavoro svolto finora e sulle prospettive del settore giovanile gialloblè.
Le dichiarazioni di Saby Mainolfi riportate sul sito ufficiale della Juve Stabia sono state sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“I ragazzi sono in una fase di vuoto, faticano a mantenere la concentrazione. Hanno perso molto sotto l’aspetto cognitivo, coordinativo e relazionale. Ci sono casi di ragazzi – aggiunge Mainolfi -che hanno abbandonato il loro percorso formativo sportivo e altri che ancora oggi non riescono a ritornare ad una normalità sociale. Anche i genitori devono dare il loro contributo, inutile fare forzature per i loro figli: è naturale che una società professionistica cerchi un ragazzo che abbia abilità, ma quello che per noi conta è che gli stessi giovani atleti siano prima di tutto bravi ragazzi con alle spalle una famiglia che li supporti in toto. L’esasperazione è un qualcosa che non va bene, social e alcuni organi di informazione dovrebbero evitare determinate cose. Noi abbiamo portato avanti le attività nazionali con il rispetto del protocollo dal mese di agosto, tranne per un piccolo stop di 18 giorni a novembre. In questi anni, abbiamo sempre mostrato senso di appartenenza e fatto capire che questi colori sono importanti. Un qualcosa che ti entra dentro e ti fa comprendere l’importanza di una città intera”.
Non può far altro che piacere la vicinanza e l’amicizia delle tante scuole calcio della nostra regione. In questo ultimo triennio, abbiamo lavorato per costruire rapporti di stima, di fiducia e di rispetto. Siamo una regione ricca di società giovanili che potrebbero facilmente essere professionistiche e alle quali spesso faccio visita, cercando di apprendere anche dal loro modo di operare.
Abbiamo cercato di interagire con chi fosse disponibile ad un dialogo. Credo di aver ricambiato, con grande umiltà e rispetto, la stima che i tanti addetti ai lavori di Castellammare di Stabia nutrono per me. Sono stato e sarò sempre a disposizione di chi vuole intraprendere un percorso. Abbiamo un numero importante, nelle varie categorie, di ragazzi della città: diamo a tutti la disponibilità – aggiunge Mainolfi – di poter provare nelle nostre squadre, ma, ripeto, il giudizio del terreno di gioco è insindacabile.
Il nostro lavoro va avanti, abbiamo gli U17 e la Primavera che stanno disputando i rispettivi campionati di appartenenza. Con U16 e U15, invece, stiamo disputando match test e stage di perfezionamento. Abbiamo integrato il nostro lavoro con suggerimenti e aggiornamenti metodologici di un club di A ed uno di B, che ringrazio per la disponibilità ed il confronto. Siamo al termine di queste strana stagione ed il lavoro è concentrato sul preparare le rose future, reputare chi può continuare il percorso con noi e chi, tra i tanti 2007, potrà essere pronto per un campionato nazionale. Questo è il momento più brutto, non poter confermare un ragazzo all’interno di un gruppo squadra, per mancanza di crescita o per altre motivazioni, è un qualcosa che sempre mi crea disagio.
Al presidente va solo detto grazie, investire in un club di serie C è sempre complicato per la mancanza di introiti e, in questo preciso momento storico, per il periodo che viviamo, lo è ancora di più. Come settore giovanile, riusciamo a trarre abbastanza con budget minimo. Dobbiamo continuare su questa linea – conclude Mainolfi – ma questo, però, è il momento che la proprietà resti concentrata sulla priorità, i playoff. Noi saremo pronti quando dovremo presentare il programma e le richieste per la prossima stagione. Ringrazio la società in ogni sua componente, poiché, ad oggi, non ci ha fatto mancare nulla per andare avanti nel nostro piccolo ma grande lavoro quotidiano”.
a cura di Natale Giusti
Fonte: ssjuvestabia.it.