A Maggio nel mondo si celebra la festa del Lavoro ed invece in Italia si continua a morire ancora di infortuni sul lavoro
Maggio: si festeggia il Lavoro e si muore ancora sul lavoro
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l primo Maggio nel mondo si celebra la festa del Lavoro ed invece in Italia anche in questo mese di maggio si continua a morire di infortuni sul lavoro.
Nel corso di questo 2021 nel nostro Paese si registrano in media due morti al giorno sui luoghi di lavoro.
Solo a maggio in Lombardia ci sono stati cinque omicidi bianchi sul lavoro.
Da inizio anno in Toscana si contano 14 morti sul lavoro. Ultima la morte orrenda della giovanissima Luana D’Orazio, l’operaia di 22 anni e madre di una bimba di pochi anni, rimasta intrappolata e stritolata nel subbio di un telaio tessile a Prato.
I dati INAIL dicono che gli incidenti mortali sul lavoro in questo 2021 sono aumentati quasi del 10% in più, rispetto al passato anno 2020.
Si tratta di un drammatico stillicidio quotidiano.
Questo nuovo record di stragi è dovuto all’organizzazione del lavoro che mira soprattutto al profitto. Non certo alla sicurezza ed alla salute di chi sgobba per il salario.
Da troppo tempo l’Italia tollera e sopporta questa piaga sociale ed umana di inammissibile gravità .
Ma in una nazione civile, che fa parte del club esclusivo del G7, è ammissibile continuare ad assistere impotenti alla morte di tante vite umane, come accadeva ancora nell’Ottocento?
È possibile che non si riesca a far rispettare le normative che tutelano l’incolumità dei lavoratori, a difesa della loro salute, della loro vita e della loro dignità di esseri umani che lavorano onestamente?
La Politica, perchè non si fa carico operativamente di questa strage di vite umane, inutilmente sprecate?
Un qualche partito che sia sensibile ai valori del Lavoro e che si intesti questa battaglia in difesa della Vita, della vita di chi lavora, possibile che non si trovi?
Maggio: si festeggia il Lavoro e si muore ancora sul lavoro// Carmelo TOSCANO/ Redazione Lombardia
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