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aggio è il mese dei libri per i Musei italiani, che con l’hashtag #lartechelegge aderiscono al Maggio dei libri, campagna di promozione che unisce l’arte italiana e il piacere della lettura. L’iniziativa nasce anche dal rinnovato Patto della Lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali con i principali broadcaster italiani e con lo storico Salone del libro di Torino, giunto alla 30° Edizione.
Una campagna tutta social quella ideata dal Ministero, che vedrà il profilo instagram @museitaliani animarsi grazie a più di trenta locandine digitali: l’ormai celebre ritratto di Alessandro Manzoni di Francesco Hayez conservato alla Pinacoteca di Brera a Milano, il ritratto di donna di Vittorio Matteo Corcos a Palazzo Pistilli di Campobasso, il ritratto di un dotto di Giovan Battista Moroni conservato agli Uffizi, L’ora di Studio di Elisabeth Chaplin in mostra alla Galleria d’Arte Moderna a Palazzo Pitti a Firenze, la Sibilla Samia del Guercino a Palazzo Reale di Genova, il Busto di Omero esposto al Museo Tattile Statale di Ancona, la Musa Calliope raffigurata nell’affresco del Parco Archeologico di Ostia Antica, il commediografo greco Menandro nell’omonima casa a Pompei. E ancora la Lettrice Notturna conservata nella Casa Museo dell’anglista Mario Praz, i poeti Dante e Virgilio ritratti da Carlo Bellosio conservati nel Castello di Racconigi, il ritratto della Maddalena che legge di Piero di Cosimo esposto alla Galleria Nazionale di Arte antica Barberini a Roma, e infine il San Girolamo di Caravaggio conservato alla Galleria Borghese. È l’arte che dialoga con la lettura. È la bellezza e la magia di un quadro che può arrivare dai versi sublimi di una poesia o dall’intimità della prosa.
A Maggio inizia quindi una vera caccia al tesoro digitale in tutti i Musei Italiani. I visitatori, “armati” di smartphone o macchina digitale, sono invitati ad andare alla ricerca di libri, papiri, incunaboli, scritture, vasi figurati, arazzi e affreschi di ogni epoca. Le foto potranno essere condivise con l’hashtag #lartechelegge
Debora Vella
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