La Juve Stabia sabato è stata sconfitta in maniera indegna dal Potenza con una prestazione in cui si è salvato solo Barosi e in cui il peggiore dei suoi è stato l’attaccante Luca Pandolfi. Pandolfi al 33′ del primo tempo ha commesso un fallo di reazione contro un avversario ed è stato giustamente espulso lasciando i suoi compagni in 10.
Chi è Luca Pandolfi l’attaccante della Juve Stabia?
Punti Chiave Articolo
Luca Pandolfi, attaccante classe 1998 nato a Napoli, doveva essere uno dei colpi più importanti effettuati dal direttore sportivo Di Bari nella sessione estiva di calciomercato. Pandolfi, dotato di tecnica e di senso del gol, ha avuto molti problemi a dimostrare le sue doti in questo campionato. Il suo risveglio da un lungo letargo è avvenuto in concomitanza con l’ingresso di Mister Pochesci.
Durante l’amichevole allo stadio “Diego Maradona”, aveva però impressionato la piazza con un pallonetto tentato praticamente da centrocampo su cui il portiere degli azzurri, Sirigu, si era letteralmente superato per deviarlo in corner.
Le sue caratteristiche
Capace di interpretare il ruolo di attaccante in qualsiasi modulo tattico, Pandolfi può rappresentare sia l’attaccante centrale, sia partire un pò più dietro o anche da esterno o giocare anche in coppia.
Dotato di un allungo importante è l’unico calciatore delle vespe che sa “aggredire” la profondità.
Durante il match contro il Potenza, però, il numero 7 ha deciso di non giocare ad armi pari. Cercando, infatti, di liberarsi da un semplice gioco tra avversari, dove il calciatore rosso-blu lo ostacolava trattenendolo con la maglia, Pandolfi reagisce con un plateale schiaffo sul collo anteriore dell’avversario.
Gesto punito immediatamente dall’arbitro con un cartellino rosso.
La Juve Stabia prosegue il match a dieci uomini.
Questa azione, non solo fallimentare per il senso di squadra, è ingiustificabile.
Il calcio, infatti, dovrebbe essere sinonimo anche di rispetto e di capacità di vincere ad armi pari!
Luca Pandolfi: carriera e curiosità
Luca Pandolfi, classe 1998 napoletano, cresciuto nell’Altovicentino, dopo un breve passaggio al Melfi, trova continuità prima al Portici e poi soprattutto al Castrovillari, dove realizza 12 gol in 31 presenze nella stagione 2018-2019. Il campionato successivo lo vede prima ad Alessandria e, da gennaio, ad Arezzo, ma causa lockdown con gli amaranto giocherà appena quattro gare. La consacrazione arriva alla Turris nel campionato di Lega Pro 2020-2021 dove gioca una prima parte di campionato siglando 6 gol e risultando uno dei migliori dei corallini, meritando sul campo l’acquisto da parte del Brescia dove si trasferisce a gennaio 2021.
Il Brescia lo acquista in prestito con diritto di riscatto ma poco dopo la firma sul contratto però, tra i lombardi e la Turris, nasce una querelle. La società campana avrebbe, secondo l’accusa delle Rondinelle, ceduto Pandolfi sapendo che quest’ultimo era infortunato.
I vari ricorsi del Brescia però vengono tutti respinti, il calciatore non viene riscattato dalle rondinelle e nella stagione 2021-2022 va in ritiro con la Turris. Ben presto però si materializza l’ipotesi Cosenza in Serie B con cui colleziona 17 presenze in cadetteria nella scorsa stagione.
Pandolfi, che è arrivato alla Juve Stabia dal Cosenza con la formula del prestito con diritto di riscatto, ha esordito ufficialmente con la maglia della Juve Stabia contro la Gelbison nel girone di andata. In questa stagione ha conquistato 33 presenze e 6 goal che gli hanno permesso il titolo di capocannoniere. Ma, talvolta, nella vita, così come nel prato verde, sarebbe meglio essere ricordati per la correttezza verso le persone ed i compagni di squadra anziché per le volte che si è trafitta una rete avversaria!