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Castellammare di Stabia

L’On. Arturo Scotto scrive al Sindaco: “Concessione della Cigs un’opportunità unica per i lavoratori di Castellammare”

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Arturo Scotto scrive alle istituzioni in merito alla concessione della Cigs e della mobilità in deroga
La Cassa Integrazione Straordinaria è uno strumento utilizzato per fronteggiare delle situazioni di eccedenza occupazionale che potrebbero portare a licenziamenti di massa con una ripercussione sul piano sociale. L’On. Arturo Scotto scrive al Sindaco ed il Prefetto in merito alla concessione della Cigs stessa ed alla mobilità in deroga per tutti i dipendenti inseriti all’interno di imprese site in aree di crisi complessa:
“All’Assessore alle Attività Produttive Regione Campania
Dott. Amedeo Lepore
Al Sindaco di Castellammare di Stabia
Avv. Antonio Pannullo
Al Prefetto di Napoli
dr.ssa Carmela Pagano
Gent.le Sindaco, Gent.le Prefetto,
Vi scrivo in merito alla concessione della Cigs e della mobilità in deroga per i dipendenti delle imprese presenti nelle aree di crisi complessa fino al 31 dicembre 2018 ottenuta in legge di bilancio grazie ad un emendamento presentato da me ed altri deputati. Come certamente ben saprete, infatti, con uno degli ultimi atti della legislatura che si sta concludendo siamo riusciti ad ottenere un finanziamento da 34 milioni di euro per le aree di crisi complessa venete e campane, tra cui è ricompresa anche Castellammare di Stabia. Si tratta di un’opportunità fondamentale per dare sollievo ai lavoratori esclusi dal ciclo produttivo ed alle aziende in crisi.
In particolare, la concessione della Cigs sarà possibile per le imprese alle quali è stata riconosciuta l’area di crisi complessa nel periodo compreso tra l’8 ottobre 2016 e il 30 novembre 2017 e che hanno cessato il programma di riorganizzazione aziendale nel 2018 (previa la presentazione di uno specifico programma di recupero occupazionale), mentre la mobilità in deroga riguarderà i lavoratori che hanno cessato la mobilità tra il 1° gennaio 2018 ed il 30 giugno prossimo, a condizione che tali lavoratori non trovino altra occupazione e che su di loro vengano applicate contestuali politiche attive.
Considerata la situazione dell’area stabiese, in cui vi sono diverse realtà produttive e lavoratori in difficoltà che potrebbero aderire alle opzioni appena citate (basti pensare ai lavoratori termali), auspico l’apertura di un tavolo urgente che coinvolga Prefettura, Sindaco, Regione e chi rientra nelle caratteristiche definite dalla legge di bilancio per avviare le procedure e salvaguardare la posizione di migliaia di famiglie.
E’ inoltre opportuno sapere se la normativa è applicabile per il Piano di Rilancio delle Terme e delle sue maestranze considerate le difficoltà specifiche del settore. Pur se consapevole del fatto che gli ammortizzatori da soli, senza un piano di reinsediamento produttivo, non possono bastare, ritengo che le misure da noi ottenute per le aree di crisi complesse possano servire a dare fiato e tempo a migliaia di famiglie che, ora come ora, sono messe in ginocchio da una crisi globale che ha colpito drammaticamente il Mezzogiorno del nostro Paese.
In attesa di un riscontro, Vi porgo cordiali saluti”
Il fine , come sottolinea l’onorevole stesso, è quello di allentare le pressioni economiche che hanno messo in difficoltà la nazione intera, ma in particolare il Mezzogiorno e la nostra stessa Castellammare.
Fonte: On. Arturo Scotto – Liberi e Uguali

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