L’inviato speciale David Nabarro critico con i governi europei. In arrivo una terza onda del Covid-19
Simone Vicidomini– Il Dipartimento Interregionale, con l’effettuazione dei recuperi, punta a ripartire a inizio dicembre con un protocollo aggiornato. I vari comitati regionali si sono attenuti alle linee guida della Lega Nazionale Dilettanti programmando la ripresa dell’attività che non può prescindere dalla disputa degli incontri di recupero. Una situazione molto delicata, dove a mettere carne sul fuoco, ci pensa l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
I numeri cominciano ad assumere proporzioni da capogiro, infatti l’OMS ha avvertito l’Europa: se il vecchio continente non si attrezzerà nel migliore e più corretto modo allora ad inizio 2021 ci sarà una terza ondata. Parole dichiarate da David Nabarro, inviato speciale della Organizzazione che ne ha parlato in un intervista ai quotidiani svizzeri. Nabarro bacchetta gli stati europei che durante l’estate non si sono preparati realizzando <<infrastrutture necessarie durante l’estate, dopo aver riportato sotto controllo la prima ondata“. E se non lo faranno adesso, “avremo una terza ondata all’inizio del prossimo anno>>.
Parole decisamente diverse quelle riservati alle nazioni asiatiche che hanno assunto comportamenti corretti insieme ai propri popoli che- persone sono pienamente coinvolte, assumono comportamenti che rendono difficile la circolazione del virus. Mantengono le distanze, indossano mascherine, si isolano quando sono malate, proteggono i gruppi più a rischio>>. Inoltre non hanno allentato le restrizioni prematuramente. Per allentare le restrizioni, secondo l’inviato Oms, “Bisogna attendere fino a quando i numeri non saranno bassi e si manterranno bassi”.
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