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Castellammare di Stabia

Lo strano caso delle Vespe senza alveare

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eri, come sempre, eravamo presenti al Menti per seguire la Juve Stabia e ciò che più ci ha colpito non è avvenuto all’interno del rettangolo verde. La nostra attenzione si è concentrata sul settore ospiti dello stadio, desolatamente vuoto perchè chiuso ai tifosi del Benevento. La delusione non riguarda puramente l’aspetto estetico del calcio, che se privato delle tifoserie, perde gran parte della sua bellezza e del suo fascino, ma va ben oltre queste considerazioni.
La chiusura del settore ospiti nel derby contro il Benevento segue quella avvenuta sabato scorso in occasione del match contro il Matera e, guardando ancora più indietro, alla partita contro l’Akragas, durante la quale i tifosi siciliani erano stati posti nel settore distinti proprio in virtù dell’inagibilità del settore ospiti.
Inagibilità, dovuta al maltempo delle scorse settimane che ha danneggiato la rete di protezione che ricopre la curva ospiti del Menti, costringendo dunque la Lega a chiudere il settore per giusti e comprensibili motivi di sicurezza.
Come da noi documentato con la segnalazione esclusiva del 15/03/16, il Comune ha iniziato l’opera di rifacimento e riparazione della rete, senza però poi portarla a termine o non completandola in modo idoneo agli standard richiesti dalla Lega.
Conseguenza di ciò è che la Juve Stabia ha visto chiuso il settore ospiti del Romeo Menti proprio in concomitanza di una doppietta in casa che avrebbe visto un massiccio esodo di tifosi del Matera prima e del Benevento poi. La Società stabiese è stata quindi privata di due incassi che grazie, alle tifoserie avversarie, sarebbero stati “pesanti” ed avrebbero rappresentato ossigeno per le casse gialloblè. Ci sembra profondamente ingiusto che una Società che si autofinanzia e che non ha alcun contributo dalle istituzioni cittadine e dall’imprenditoria locale possa essere privata anche dei pochi mezzi di sostentamento a sua disposizione e per problematiche di semplice risoluzione.
Altro aspetto assolutamente da sottolineare e su cui porre attenzione, sono le condizioni del manto erboso del Romeo Menti, ormai pessime. Il sintetico attualmente in uso è stato installato nel 2009 e la Lega Calcio ha più volte chiarito che, se non sarà completamente ammodernato, il rischio che la Juve Stabia sia costretta a giocare in un altro campo le proprie partite in casa è assolutamente concreto. Senza soffermarci troppo su quanto sarebbe umiliante per squadra e tifosi dover migrare verso un campo diverso, in cui essere ospiti anche nelle partite casalinghe, sarebbe problematico anche trovare questa “location” alternativa, visti i rapporti non certo buoni con le società e le tifoserie calcistiche del circondario.
Come precisato in settimana dal D.G. Delle Vespe, Clemente Filippi, tutti i lavori che riguardano il Romeo Menti devono essere effettuati con l’intervento imprescindibile del Comune, vista appunto la proprietà comunale dell’impianto sportivo.
Urge dunque una sinergia costruttiva tra la Juve Stabia ed i rappresentanti comunali, così da risolvere quanto prima la questione stadio. Da parte dei gialloblù c’è sempre stata massima disponibilità a voler chiarire la faccenda, mentre da Palazzo Farnese i tentennamenti sono stati molti e costanti. Con le imminenti elezioni amministrative tale situazione torna prepotentemente di attualità, con il Patron Franco Manniello pronto a relazionarsi costruttivamente, come sempre, con il suo nuovo interlocutore nei rapporti Juve Stabia – Comune. I precedenti rappresentanti comunali hanno sempre risposto con un inerte immobilismo alla buona volontà ed alla voglia di risolvere la questione che invece è sempre provenuta dalla Juve Stabia.
Sono ormai quasi due anni che la Juve Stabia ha “scelto” di allenarsi presso il campo comunale di Casola, anche a causa delle frizioni con il comune stabiese circa la questione Menti. Il “volo” quotidiano delle Vespe in direzione Casola non è piaciuto né ai tifosi, privati della possibilità di vedere gli allenamenti della propria squadra nel “proprio” stadio, né agli stessi gialloblù, che si trovano ad allenarsi non certo in un campo con attrezzature ed organizzazione all’avanguardia.
Si portino a termine quanto prima i lavori alla rete del settore ospiti del Menti, assolutamente urgenti e poi si metta a disposizione della Juve Stabia uno stadio in regola con gli standard previsti dalla Lega. E’ inutile pretendere maggiori sforzi da Manniello, come avvenuto anche ieri al termine del derby con il Benevento, se manca anche la sicurezza di avere uno stadio per la prossima stagione. Le Vespe rischiano di perdere il loro alveare.

Raffaele Izzo


Juve Stabia TV


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