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Castellammare di Stabia

L’Italia che cambia ma sempre “sistemista” resta. Ora è “Sistema Parnasi”

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Ora è “Sistema Parnasi”: con nove arresti e decine di indagati tra politici e imprenditori, si è avuta l’ennesima conferma dello stato d’essere in Italia. Una Nazione magari non dissimile da tutte le altre – (ma questo non costituisce giustificazione) -, ma anche non migliore di altre e comunque sempre fedele all’italico ritratto tratteggiato da Tommaso di Lampedusa nel “Gattopardo”: se tutto cambia esteriormente, tutto rimane com’è; se tutto rimane com’è, tutto può cambiare interiormente”, per cui ecco che ora che tutto è cambiato (si dice), di cambiato di certo risulta essere il “sistema”. Ora si è passati al “sistema Parnasi”, il nuovo, ennesimo, sistema appena smascherato che prende il nome del costruttore che non si fermava davanti a nulla per realizzare il nuovo impianto dello Stadio di Roma in quel di Tor di Valle.

span style="font-family: Arial, sans-serif;">Tangenti e promesse di assunzioni sospette sulla costruzione dello stadio di Tor di Valle travolgono Roma e spaventano il governo portando anche ai primi arresti che tirano in ballo i pentastellati.

Tra le persone in manette, scrive La Stampac’è anche l’avvocato Luca Alfredo Lanzalone, uomo di fiducia di Di Maio nominato dalla giunta Raggi alla guida dell’Acea, e che ora, per il suo ruolo in Comune e il suo coinvolgimento nelle carte della procura, imbarazza Di Maio tanto più che ora, oltre ad essere il leader del Movimento pentastellato è anche ministro del Lavoro. L’estraneità ai meccanismi di potere e la purezza etica e giudiziaria che hanno trainato il successo elettorale e politico pentastellato ne esce di molto offuscata per cui questa inchiesta che, scrive sempre La Stampa,  coinvolge il Movimento 5Stelle, la Lega, il Pd e Forza Italia (tutti insieme allegramente, come sempre), arriva nel momento peggiore per i pentastellati ed è l’ultima delle cose che Di Maio poteva augurarsi. Ma c’è, è arrivata ed ora fronteggiarla sarà dura come duro diventa, per di Maio, ma anche per Salvini, affermarsi “diversi” e confutare il fatto che anche loro confermano quella che è una legge fisica basilare, quella che prende origine dal cosiddetto postulato fondamentale di Lavoisier, che è il seguente: « Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma ».

Appunto!

Stanislao Barretta

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