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Castellammare di Stabia

L’istituto alberghiero di Ladispoli ospita Ettore Diana

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ormazione d’eccellenza all’Istituto Alberghiero di Ladispoli. Ad insegnare agli studenti tutti i segreti della mixology e della degustazione dei vini, venerdì 22 marzo è stato il barman Ettore Diana, campione mondiale a Pechino nel 2012 e titolare di sei record del Guinness dei primati. L’ultimo con lo spritz più grande del mondo, di 2200 litri, in un contenitore gigante alto 2,80 metri.

Non meno spettacolari i precedenti:
  • nel 1989 un cocktail di 3.000 litri, poi nel 1990 un caffè fatto con 6.400 tazzine.
  • Nel 1993 un tè freddo di 1.500 litri, nel 2002 un cappuccino di 1.500 litri e nel 2008 una tisana di 2.100 litri.

Concentrazione, passione, studio, ricerca: questi i requisiti per affrontare con successo il mondo del lavoro nel settore della Sala. Ad organizzare l’evento il prof. Bruno Mazzeo e la Prof.ssa Donatella Di Matteo, Docenti di Sala dell’Istituto Alberghiero di via Federici. Costante l’attenzione di Ettore Diana per la formazione e la scuola.

Lo aveva promesso già nel 2012.

“Vorrei annunciare che dopo questa vittoria non parteciperò a nessuna altra gara, – aveva dichiarato – mi voglio  dedicare a divulgare e diffondere tra i giovani la professione del barman. Vorrei incontrare i ragazzi degli Istituti  Alberghieri, trasmettergli il mio entusiasmo e spiegare loro che questa professione bisogna amarla e crederci. I giovani sono il futuro e quindi mi piacerebbe ascoltarli e diffondere la cultura del bere sano e del bere consapevole”.

Così è stato.

Venerdì 22 marzo Ettore Diana ha spiegato, davanti ad una platea di studenti entusiasti, le caratteristiche della figura del sommelier, gli ultimi cambiamenti conosciuti dalla professione e tutti i segreti del bere miscelato.

Ettore Diana, nel 2012, ha vinto il titolo mondiale con il cocktail ‘Esse Emme’, dedicato a Sandro Morari, un membro dei Probi Viri dell’Aibes (Associazione Italian Barmen e Sostenitori). “Le mie creazioni nascono da un’emozione, da un particolare che mi colpisce o da uno sguardo” – ha dichiarato Ettore Diana. “Questa mestiere bisogna amarlo, studiare”.

E’ un messaggio rivolto anche ai tanti giovani che si avvicinano alla professione di barman. “Credeteci e non vi fermate al primo ostacolo. Prendete una valigia e scoprite il mondo, arricchendo il vostro sapere”.

“Siamo lieti di ospitare Ettore Diana. ha affermato la Dirigente scolastica dell’Istituto Alberghiero Prof.ssa Vincenza La Rosa – Nella nostra scuola puntiamo da sempre alla più alta qualificazione dell’offerta formativa. Quella di oggi è una giornata che entrerà nella storia dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli e di tutta la città”.

“E’ importante far conoscere ai nostri allievi le figure di eccellenza del settore professionale in cui andranno ad inserirsi – hanno affermato i Docenti Bruno Mazzeo e Donatella Di Matteo – Questo agisce moltissimo sulla motivazione e li prepara ad affrontare le sfide di un mercato occupazionale sempre più competitivo e orientato all’innovazione”.

All’Alberghiero di Ladispoli, Ettore Diana ha tenuto una lezione pratica e dimostrativa, mostrando la preparazione del cocktail ‘Esse Emme’.

“Sono barman da 47 anni – ha affermato Ettore Diana – e insegno da 29 anni in tutta Italia. Il mio obiettivo è offrire al pubblico il frutto della mia fantasia e della mia creatività. Sono a Ladispoli perché ho conosciuto il Prof. Mazzeo e ho deciso di accettare il suo invito. Voi – ha aggiunto Ettore Diana, rivolgendosi agli allievi di via Federici – siete il futuro di questa professione. Ricordate che il mondo del bar è magia. Dovete fare attenzione ad ogni dettaglio e  cercare la bellezza. Si beve prima con gli occhi che con la bocca. Il segreto è nell’amore e nella passione per quello che  fate. Poi occorre l’umiltà che vi consentirà d continuare ad imparare. Sempre”.

Nei laboratori di Sala e di Cucina, al lavoro per preparare l’aperitivo e il buffet di benvenuto, c’erano gli studenti  dell’Istituto Alberghiero, coordinati dal Prof. Fulvio Papagallo, Docente di Enogastronomia, con il supporto tecnico degli Assistenti Mauro Ceccobelli, Maria Liguoro, Elisabetta Mannelli, Pietro Piccarisi e Vincenzo Riili. Il servizio di accoglienza è stato curato dalla Prof.ssa Giovanna Albanese, dalla Prof.ssa Carmen Piccolo e da Tiziana Feliciani.

Tutti insieme per organizzare un evento memorabile, che rimarrà nel cuore degli studenti e nella storia dell’Istituto
Alberghiero di Ladispoli.

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