“Gli azzurri hanno grandi potenzialità. Occhio anche all’Inter”
Marcello Lippi, ct campione del mondo nel 2006 con la nazionale italiana, ha parlato, in un’intervista al quotidiano La Stampa, del Napoli e della Serie A.
Che campionato è?
“Un pò diverso dagli altri anni, più combattuto. Quest’anno c’è una squadra, il Napoli, che ha le potenzialità per contrastare la Juventus. Che ha il desiderio e la voglia di fermarla dopo sei scudetti di fila”.
Da come parla, ritiene sia ormai delineato un duello…
“Non escludo che possa rientrare l’Inter: era partita benissimo e poi ha rallentato bruscamente, un nuovo filotto di vittorie può rilanciarne le ambizioni. Però…”
Però?
“Spalletti, con ironia, ha evidenziato una lacuna: ‘Anche la mia mamma sa che mi manca un centrale’. In effetti, nel ruolo ha dovuto inventare. Ecco, credo che una risalita possa essere legata al perfezionamento della rosa, ad un equilibrio che può essere raggiunto con l’innesto di pedine giuste. Si, l’Inter può risalire. Per la Roma mi sembra più difficile. In ogni caso, al momento, vedo un duello tra Napoli e Juventus”.
C’è chi sostiene che di ritocchi abbia bisogno anche il Napoli, non per completare l’organico ma per poter applicare un maggiore turn over. Spesso giocano gli stessi uomini…
“Non mi permetto di giudicare, le rose si costruiscono in base alle convinzioni, ai programmi, alle idee. Sull’opportunità delle rotazioni, ognuno ha un suo credo. E comunque il Napoli ha avuto anche sfortuna: pensate al doppio infortunio di Milik”.
La Juventus, in avvio di campionato, sembrava distratta, vulnerabile, poi ha ritrovato grinta e solidità. Un pò il suo marchio…
“Nel ’94/95, dopo nove anni di digiuno, tornammo a vincere accompagnando alle qualità tecniche il carattere, la mentalità, la rabbia, il desiderio, l’unità d’intenti, la compattezza psicologica e morale. Ma non sono caratteristiche mie: sono caratteristiche della Juventus”.
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