Ospiti d’eccezione e premiazione dei vincitori della 6^ edizione del Lamezia International Film Fest. Premiati Isabella Ferrari, Mario Martone, Jean Jacques Annaud
LIFF6, i vincitori del Lamezia International Film Fest.
di Maria D’Auria
Lamezia- Lo scorso 16 novembre si è conclusa la sesta edizione del Lamezia International Film Fest (LIFF6), lanciata con il progetto Vacantiandu finanziato dalla Regione Calabria per valorizzare i luoghi di interesse storico e archeologico, promosso dall’Associazione teatrale I Vacantusi.
All’evento, diretto da Gianlorenzo Franzì, direttore artistico del Lamezia International Film Fest, hanno partecipato nomi prestigiosi del cinema internazionale ma anche tantissimi “emergenti” per la sezione “Colpo d’occhio”, il concorso internazionale di cortometraggi del LIFF6. Ospiti d’eccezione: l’attrice Isabella Ferrari, il regista Mario Martone, la sceneggiatrice Ippolita Di Majo e il regista francese Jean Jacques Annaud, noto in tutto il mondo per opere come Il Nome della rosa (1986) e Sette Anni in Tibet (1997). Annaud ha ricevuto il PREMIO CARL THEODORE DREYER, istituito quest’anno in omaggio ad uno dei più grandi maestri della storia del cinema.
Il Premio LIGEIA nella sezione ESORDI D’AUTORE, dedicata ai migliori esordi del cinema italiano, quest’anno è stato assegnato al regista napoletano Mario Martone, reduce dal successo de Il sindaco del rione Sanità, e all’attrice Isabella Ferrari (vincitrice della Coppa Volpi alla Mostra di Venezia 1995 e del Marc’Aurelio d’Argento al Festival del Film di Roma del 2012), alla quale è stata dedicata la retrospettiva MONOSCOPIO che l’ha vista protagonista di numerosi film di successo tra cui Amatemi, La vita oscena, Romanzo di un giovane povero, Arrivederci amore ciao. Attualmente la Ferrari è sul set della terza serie di Baby e anticipa: “Non mancheranno le sorprese”. Ha dichiarato che il bello di questo mestiere è che diventano tutte “delle meravigliose sfide. E’ sempre un salto nel vuoto”. Ha poi ripercorso la sua carriera parlando del suo rapporto con importanti registi come Ettore Scola.
Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana hanno ricevuto il premio PAOLO VILLAGGIO per il film da loro diretto Bentornato Presidente, interpretato da uno straordinario Claudio Bisio. Stasi e Fontana, che stanno lavorando al loro terzo film, hanno ricevuto i complimenti di Elisabetta Villaggio, in collegamento telefonico: “ Sono davvero felice per questo meritatissimo premio, il vostro film ha un’ironia davvero pungente”.
Luca Vecchi , nella sezione ESORDI D’AUTORE, ha ritirato il Premio LIGEIA per il suo The Pills – Sempre meglio che lavorare. “Il mio film è molto malinconico e amaro – ha affermato Vecchi – d’altronde, chi fa commedia è una persona tendenzialmente triste. C’è l’esorcizzazione della morte, delle cose brutte che purtroppo capitano nella vita”. Vecchi ha poi concluso parlando del web e di come questo sia cambiato negli ultimi anni: “Ormai è una forma di democrazia che ci è sfuggita di mano, è diventato quasi una messa a terra delle frustrazioni”.
Sabrina Paravicini e Nino Monteleone hanno presentato Be Kind – viaggio all’interno della diversità, il film da loro diretto per il quale hanno ricevuto il Premio LIGEIA nella sezione Esordi d’Autore. Un progetto nato dal desiderio della Paravicini di fare un regalo a suo figlio Nino, ma che con il tempo è diventato un vero e proprio film che racconta il viaggio da piccolo di una persona diversa all’interno della diversità, intesa non come differenza ma come ricchezza della varietà.
Il focus sui nuovi fenomeni del web è stato conquistato da Le Coliche, il trio romano formato dai fratelli Fabrizio e Claudio Colica e Giacomo Spaconi. Presenti con una serie dei loro cortometraggi di successo, hanno ricevuto il PREMIO LIGEIA WEB. Il trio comico, rivelazione del 2019, tra parodie e storie di vita quotidiana, offrono una prospettiva assolutamente pungente e ironica della realtà che li circonda, da Roma alla generazione di cui fanno parte, dalla scena musicale contemporanea al panorama cinematografico. Sketch che nascono dalla realtà , “dall’esigenza di raccontare il nostro quotidiano”, spiegano.
Ospite della prima serata di questa edizione è stato Ninni Bruschetta, l’attore siciliano che ha così commentato il mercato cinematografico di oggi. “Il mercato cinematografico è anche peggio di quello televisivo. Purtroppo gli attori non possono scegliere proprio per questa ragione. E io sono fortunato perché in oltre 100 titoli ho fatto anche delle cose meravigliose come Boris e La linea verticale”. Lamenta poi una dilagante “pochezza intellettuale” per cui “si confondono la libertà e l’eguaglianza con la facoltà di poter dire qualsiasi cosa”. Ed è proprio questo atteggiamento, secondo Bruschetta, ad “uccidere la qualità” e più in generale la cultura.
Spazio anche alla presentazione di nuovi film. Il produttore cinematografico Rean Mazzone e la produttrice e scrittrice Anna Vinci, hanno presentato l’ultimo film di Franco Maresco sulla mafia, “La mafia non è più quella di una volta” (per la sezione VISIONI NOTTURNE curata dal critico Marco Cacioppo e dedicata ai film di genere). I due produttori, all’incontro con gli studenti del Liceo Tommaso Campanella, hanno presentato anche il libro Gaspare Mutolo: la mafia non lascia tempo, di Anna Vinci.
In chiusura, sono stati premiati i vincitori della sezione COLPO D’OCCHIO, il concorso internazionale di cortometraggi che ha come obiettivo quello di porre al centro dell’attenzione opere di giovani cineasti provenienti da tutto il mondo, offrendo un quadro più complesso e variegato dello stato dell’arte cinematografica. Al vincitore, un premio in denaro e la partecipazione alla selezione ufficiale del Pentedattilo Film Fest, la kermesse calabrese dedicata esclusivamente ai cortometraggi.
Di seguito, l’elenco di tutti i vincitori del concorso “COLPO D’OCCHIO”.
Miglior film:
COUNTING di Rahil Bustani (11’05’’). Trama: La storia dell’umanità è il racconto della sofferenza dei popoli nelle mani di pochi.
Miglior regia:
VENTILATORE di Luca Sorgato (19’51’’). Trama: Un uomo chiuso in casa fissa le mosche: i sogni rivoluzionari sono dissolti. Ma il tempo scioglie solo il corpo non il ricordo.
Miglior attore:
GIORGIO COLANGELI per CONDOMINIUM di Elettra Raffaella Melucci (14’16’’). Trama: In un futuro prossimo, un nuovo sistema amministrativo organizza le elezioni del mansion organizer in un condominio.
Miglior attrice:
LIDIA VITALI per SOUBRETTE di Marco Migolla (13’ 58’’). Trama: Barbara era una showgirl negli anni ‘90: ora vuole tornare ad essere famosa, in un reality per VIP del passato.
Miglior doc:
U SONU di Daniel Contaldo, 17’40’. Trama: Alessandra Belloni è una suonatrice di tamburo che visita Tropea che ha collaborato.
Premio giuria popolare:
LA FLAME di Orazio Guarino (13’). Trama: Steso sul letto, in posizione fetale, un uomo aspetta una chiamata. Una rinascita o la fine?
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