Levata di scudi contro il Presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci; Avrebbe addebitato alle spese per le cure cure dei “disabili “, parte del dissesto finanziario dell’Isola.
E
’ stato questo il senso delle parole pronunciate da Musumeci, davanti i deputati dell’ARS, forse saranno state “proclamate”, per trovare una giustificazione a buchi della finanziaria?
Le riporto integralmente:
“Lo scorso anno abbiamo dovuto inventare il capitolo di spesa dei disabili gravissimi, e’ colpa del Governo Musumeci se gli uffici dicono che in Sicilia ci sono 12 mila disabili gravissimi? E’ colpa del Governo Musumeci se per assistere questi disabili servono 220 milioni di euro”? .
Fin qui’ il discorso poteva andare, ma le parole pronunciate alla fine del suo intervento sono del tutto inaccettabili, eccole :
Se non ci fossero stati disabili gravissimi, e le (loro) famiglie, noi avremmo potuto mettere qualche decina di milioni in qualche altro settore”.
Non interessa conoscere a quali “settori” si potesse riferire il Presidente Musumeci, resta il fatto che e’ sembrato essere quasi dispiaciuto di avere a carico della Regione, un cosi’ grande numero di disabili.
I disabili gravi in Sicilia sono in parte accuditi dalle dalle loro famiglie, i costi per tenerli in casa, per mantenerli in vita e non staccare la spina, sono altissimi, lo sono ancora di piu’ se l’infermo e’ ricoverato nelle strutture ospedaliere.
E’ piu’ che giusto aiutare le loro famiglie, che sicuramente per riuscire quanto meno a mantenerli in vita, avranno dei costi superiori a quelli erogati dalla Regione.
Per finire :
Le riflessioni fatte in assemblea dal Presidente della Regione, si sarebbero dovute e potute evitare, sono state di cattivo gusto.
Se Musumeci avesse parlato di sprechi e buchi neri nel sistema sanitario dell’Isola, lo si sarebbe potuto capire, ma non avrebbe mai dovuto accennare ad un possibile risparmio regionale….. sulla pelle di malati non certo immaginari.
Per finire una frase mi ha colpito :
Presidente, ‘ci scusi se abbiamo la colpa di esistere, e se siamo così numerosi’.
Lo Piano – SaintRed
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