Lega Pro, sono tanti gli allenatori sulla graticola nei tre gironi di Serie C: molti quelli già esonerati anche in qualche grande piazza ma anche quelli a cui è stata data una fiducia a tempo (di moda anche nella massima serie in questo periodo) e che potrebbero essere esonerati da un momento all’altro.
I tanti allenatori sulla graticola in Lega Pro.
P
unti Chiave Articolo
Dopo gli esoneri di inizio stagione ad Avellino dove è saltata la testa di Massimo Rastelli, complice la brutta sconfitta di Castellammare con la Juve Stabia, sostituito da Michele Pazienza che sta facendo bene nell’ultimo scorcio di campionato, e di Romondini al Monterosi Tuscia rimpiazzato da Taurino, sono tanti i casi di allenatori prossimi all’esonero.
Singolare è il caso di Lamberto Zauli a Crotone, prima esonerato e poi rivoluto a furor di popolo dalla squadra che si è ribellata alla decisione societaria.
Nella mattinata di lunedì era stato esonerato dal presidente Vrenna, ma nel pomeriggio la squadra ha salvato il tecnico, convincendo il numero uno rossoblù a riassumerlo e a lasciarlo al suo posto. Ovvio che tuttavia Zauli, nonostante la squadra si sia schierata al suo fianco, sia più che mai sulla graticola a Crotone.
Riflessioni in corso anche a Monopoli con Tomei che rischia tantissimo e anche a Catania con Tabbiani che non è stato mai pienamente accettato dalla piazza catanese e che si gioca di sicuro la panchina nella prossima sfida Catania-Taranto.
Ma gli allenatori sempre più sulla graticola non riguardano solo il girone C di Lega Pro.
Nel girone A è stato esonerato Andrea Bonatti al Fiorenzuola, dopo lo 0-4 casalingo contro il Legnago. E non è l’unico caso perché Daniele Buzzegoli non è più l’allenatore del Novara. Paga un avvio disastroso e verrà sostituito da Giacomo Gattuso.
Esoneri anche nel girone B a Fermo, dove Stefano Protti ha sostituito Andrea Bruniera e a Rimini, dove dopo la rescissione consensuale con Gabriel Raimondi, è stato scelto come allenatore Emanuele Troise, ex Cavese in D, Mantova in C.
E non è tutto, perché a Potenza non rimarrà Pietro De Giorgio. Dopo la sconfitta con la Turris e l’esonero dei giorni scorsi di Alberto Colombo, è probabile che si cercherà un altro allenatore che potrebbe essere nelle prossime ore Lerda, ex Crotone.
Inoltre se il Vicenza perdesse venerdì a Trieste, la panchina di Aimo Diana potrebbe traballare oppure anche lui finire sulla graticola con una fiducia a tempo in attesa di trovare un nuovo tecnico.
Tutto ciò per sottolineare che in Serie C c’è davvero poca pazienza da parte dei presidenti ma anche da parte dei tifosi che manifestano il loro disappunto sui social nei confronti degli allenatori. E la raffica di esoneri, che è già abbondante dopo sole 8 gare di campionato, di sicuro non si fermerà qui.
Presidenti che molto spesso preferiscono a quanto pare tenere a libro paga più di un allenatore nel corso della stagione, molto spesso anche tornando sui propri passi e richiamando magari il tecnico esonerato con cui avevano iniziato il campionato di Lega Pro.
Senza contare che poi, soprattutto in Lega Pro ma non solo, il cambio di allenatore serve anche a mascherare qualche errore di troppo commesso dai presidenti nella costruzione delle proprie squadre. Con l’allenatore che funge sempre di più da capro espiatorio se le cose vanno male….