Lega Pro, non convince l’aggiornamento del calendario dei Playoff stabilito dal Consiglio direttivo della terza serie che si è riunito lunedì mattina. Dopo il rinvio della gara del primo turno dei Playoff del Girone B di Lega Pro, Triestina-Virtus Verona, rinviata al 16 maggio a causa dell’intervento dell’Asl di Verona a seguito dei 6 casi di Covid riscontrati nella squadra scaligera, si è reso necessario rinviare anche tutto il secondo turno dei Playoff dei tre gironi al 19 maggio.
I
n conseguenza di questo rinvio al 19 maggio di tutte le gare del secondo turno, è stato necessario far slittare anche la Fase Playoff Nazionale dal 16 maggio al 23 maggio e di conseguenza tutti i successivi turni fino alla finale prevista, sempre con gara andata e ritorno, il 13 e il 16 giugno.
Ci si chiede in modo particolare se non fosse stato meglio magari eliminare le gare andata e ritorno a partire dalla Fase Nazionale e giocare tutte gare secche fino alla finale. Infatti le squadre che si qualificheranno alla Fase Nazionale dei Playoff di Lega Pro saranno sottoposte a partire da domenica 23 maggio ad un vero e proprio tour de force, dovendo in pratica giocare ogni 3 giorni senza soluzione di continuità fino al 16 giugno.
L’attuale formula dei playoff a 28 squadre già di per sé prevede tempi non molto brevi. Inoltre dopo i primi due turni della cosiddetta Fase a Girone che sono a gara secca da disputarsi in casa della squadra meglio classificata nella stagione regolare, seguono altri due turni della cosiddetta Fase Nazionale che prevedono gare di andata e ritorno negli incroci tra le squadre dei tre gironi.
Questi due turni della Fase Nazionale precedono poi la Final Four (semifinali e finali) anch’essa improntata su gare di andata e ritorno.
Al fine di evitare spiacevoli inconvenienti di improvvisa interruzione o sospensione degli spareggi promozione dovuti al perdurare dei contagi da Covid-19 che potrebbero a loro volta mettere in forse anche l’inizio della prossima stagione di Serie C, sarebbe stato meglio che la Lega Pro avesse colto l’occasione rappresentata dal rinvio di Triestina-Virtus Verona per mettere mano ad una revisione della formula dei playoff che la potesse rendere più snella e soprattutto più breve.
Sarebbe stato meglio infatti che sia la Fase Nazionale (due turni andata e ritorno) che la Final Four (semifinali e finali andata e ritorno), fossero state improntate anch’esse sulla gara secca da giocarsi o in campo neutro oppure in casa delle squadre meglio classificate nella stagione regolare. Magari prevedendo che, in caso di parità al termine dei supplementari, non si passasse ai rigori ma si desse il vantaggio alle squadre che hanno fatto meglio nella regular season di passare il turno secondo i criteri attualmente previsti di comparazione tra le classifiche dei tre gironi (incluso il coefficiente previsto per il Girone C che a differenza degli altri due si è disputato con una squadra in meno causa il fallimento del Trapani).
Si sarebbero evitati in questo modo tempi oltremodo lunghi (quattro giornate in meno di spareggi) per la disputa dei playoff che viceversa in questo caso potrebbero esporre squadre e atleti al rischio contagio che ahimè come tutti sappiamo accenna a diminuire ma molto lentamente nel nostro paese.
Senza contare che non è scritto da nessuna parte che da qui alla fine dei Playoff di Lega Pro non si verifichi un nuovo caso tipo Virtus Verona che davvero a quel punto potrebbe compromettere il regolare svolgimento degli spareggi promozione. Lungimiranza, questa sconosciuta, cara Lega Pro…..
a cura di Natale Giusti
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