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Squadra che vince non si cambia”. Nel calcio si sente spesso questa frase e proprio oggi ne è stata la dimostrazione. Gli stessi undici che hanno trionfato in Supercoppa contro la Juventus, sfoderano una grandissima prestazione e travolgono il Milan; dando un chiaro segnale alle altre big per un posto in Champions.
Formazioni:
Lazio(3-4-2-1): Strakosha, Wallace, De Vrij, Radu, Basta, Parolo, Lucas Leiva, Lulic, Milinkovic, Luis Alberto, Immobile.
Milan(4-3-3): Donnarumma, Calabria, Bonucci, Musacchio, Rodriguez, Montolivo, Biglia, Kessiè, Suso, Cutrone, Borini.
Primo tempo- Nei primi minuti è il Milan a condurre il gioco gestendo bene a centrocampo, la Lazio, invece, si fa schiacciare nella propria metà campo, con Luis Alberto e Milinkovic che spesso si abbassano sulla linea dei centrocampisti.
All’8′ arriva la prima occasione per il Milan: lancio di Montolivo, ottimo inserimento di Kessiè senza palla ma il tiro dell’ex centrocampista dell’Atalanta è troppo centrale. Dopo pochi minuti è Borini a rendersi pericoloso calciando da posizione defilata un pallone velenoso che rimbalza sul terreno, ma Strakosha si fa trovare pronto.
Al 14′ Wallace è costretto a lasciare il campo per un problema muscolare, al suo posto Bastos.
Dopo due minuti, la prima vera occasione della partita è della Lazio: calcio d’angolo, il pallone carambola su Bastos che però manca l’appoggio a pochi centimetri dalla linea di porta
Da qualche minuto il Milan non trova più spazio e non riesce ad avvicinarsi all’area di rigore della Lazio che inizia a tenere il campo con più autorità, recriminando anche un calcio di rigore dopo un intervento in area di Musacchio ai danni di Luis Alberto, ma l’arbitro Rocchi lascia proseguire.
Due gol nel giro di pochi minuti- Al 36′ la Lazio passa in vantaggio: Kessiè tocca ingenuamente Luis Alberto in area, per Rocchi non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Sul dischetto Ciro Immobile che con un tiro forte e angolato batte Donnarumma che intuisce il lato ma non ci arriva. Passano pochi minuti e la Lazio raddoppia: cross dalla destra di Lulic, Bonucci decide di accorciare su Luis Alberto, lasciando Immobile da solo che sul secondo palo aspetta la palla, si coordina e con un grande destro infila il pallone al lato opposto.
Secondo tempo- Dopo solo due minuti, arriva il terzo gol per la Lazio: Lulic fa fuori Calabria, mette il pallone in area, Parolo vede Immobile smarcarsi che controlla di destro e di sinistro appoggia in rete alla destra di Donnarumma. Presa dall’entusiasmo la squadra di Inzaghi non si ferma e cala il poker con un contropiede di Immobile accompagnato da Luis Alberto, lo spagnolo servito dall’attaccante non deve fare altro che mettere in rete, è il 4-0.
Al 55′ Montella cambia e inserisce Calhanoglu e Kalinic al posto di Cutrone e Borini. Passano pochi secondi dall’ingresso dei due ed è proprio da un calcio di punizione di Calhanoglu che nasce il gol del Milan: il pallone carambola in area e Montolivo tenuto in gioco da Bastos, a pochi passi dalla porta batte Strakosha ed accorcia le distanze. Dopo il gol è un assedio dei rossoneri che mettono in campo tutte le energie e schiacciano la Lazio nella propria tre quarti; a mettersi in evidenza è soprattutto Suso che spesso serve Kalinic in area, ma il croato è ben tenuto da De Vrij.
Al 69′ la Lazio sfiora il il quinto gol con il solito Immobile che in contropiede dribbla Bonucci, ma il tiro dell’attaccante però finisce al lato.
Passano i minuti ed il Milan man mano si spegne, l’ultima occasione della partita è di Calabria che impegna Strakosha con un tiro però troppo centrale.
Al 47′ ingenuità di Parolo che commette un fallo a centrocampo, prendendo la seconda ammonizione.
Non accade più nulla, la Lazio piega il Milan, superandolo in classifica a quota 7; per Montella c’è ancora tanto da lavorare e rivedere soprattutto una difesa che spesso ha fatto solo da cornice.
Marcatori:
LAZIO: Immobile(3), Luis Alberto; Milan: Montolivo
Ammoniti: Lulic, Bonaventura
Espulsi: Parolo
Giovanni De Falco
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